Inter-Genoa 3-0, le pagelle: Conte prova l'allungo col panzer Lukaku, Perin evita il peggio
Risultato: Inter - Genoa 3-0
1' Lukaku; 69' Darmian; 79' Sanchez
INTER
Handanovic 6 - Rischia un pasticcio a fine primo tempo, ma rimedia grazie anche al tiro centrale di Scamacca. Il resto del pomeriggio è ordinaria amministrazione.
Skriniar 6,5 - Difficile ricordarsi di un errore, quest'oggi. Ha il suo bel daffare all'inizio con Scamacca, ma piano piano diventa protagonista della retroguardia.
De Vrij 6 - I due attaccanti di Ballardini vengono contenuti soprattutto dal lavoro dei suoi due compagni nella linea a tre. Per l'olandese un pomeriggio sereno.
Bastoni 6,5 - L'azione dell'1-0 nasce dal suo anticipo aereo sul lancio dalla difesa. Sempre attento, a dispetto della giovane età è ormai un punto di riferimento costante.
Darmian 7 - Prende il pesante posto di Hakimi: doti diverse, e inizialmente deve puntare sui suoi punti di forza. Nella ripresa mette la maschera del marocchino e segna.
(dall'85' D'Ambrosio s.v.)
Barella 7 - A lungo si ha l'impressione di irregolarità: l'Inter gioca in dodici! Invece no, è solo che a centrocampo c'è Nicolò da Cagliari, locomotiva nerazzurra. Conte gli risparmia giusto qualche minuto.
(dall'85' Vidal s.v.)
Brozovic 6 - Non percepisce alcuna scottatura quando il pallone passa tra i suoi piedi. E oggi, come capita spesso, sono numerosi i possessi gestiti: senza guizzi, ma pure senza errori.
(dal 76' Gagliardini s.v.)
Eriksen 6,5 - Completamente rivitalizzato dal suo allenatore, sta prendendo confidenza massima col ruolo di mezzala. Pochi i palloni da lui persi nei suoi novanta minuti più recupero.
Perisic 6,5 - Prestazione in crescita, quella del croato: inizialmente è un po' timido, e concentrato sul tamponare Ghiglione. Poi sale sul campo e anche di livello.
(dall'85' Young s.v.)
Lukaku 8 - Incontenibile, immarcabile e non è certo una novità. Fa la parte del carro armato, spianando la strada ai suoi in appena trenta secondi. Non solo: mette il suo zampino anche su secondo e terzo gol. Totale.
Lautaro Martinez 6,5 - Ad avvicinarsi a lui c'è rischio di prendersi la scossa: è elettrico come pochi. Nel suo gioco c'è l'eterna connessione con Lukaku, come quella per l'1-0. Anche se non colpisce, si impegna al massimo.
(dal 76' Sanchez 6,5 - Il cileno entra in campo e impiega giusto un paio di minuti per iscriversi alla festa dei suoi. Più altri due aspettando la conferma dal VAR).
Allenatore: Conte 7 - Deve rinunciare allo squalificato Hakimi, che rimpiazza con Darmian: per il resto è l'Inter vittoriosa del derby. Sullo slancio dell'entusiasmo e del solito Lukaku, bastano trenta secondi per sbloccarla. Assorbita l'iniziale risposta genoana, la sua squadra lavora incessantemente per arrivare al raddoppio. Dopo un inizio di secondo tempo non esaltante, lo trova a venti dalla fine grazie all'insospettabile Darmian. Dalla panchina, quindi, trova la risorsa per chiuderla, Sanchez, ed allungare a +10 sulla Juve. Pomeriggio da ricordare, con prova d'allungo.
GENOA
Perin 7 - Partita di grande lavoro quella del portiere del Genoa, costretto a diversi interventi visto il forcing nerazzurro. Risponde sempre presente, anche sulle conclusioni più complicate. Non può nulla sul gol di Lukaku e sulle reti di Darmian e Sanchez, ma si supera sullo stesso cileno e su D’Ambrosio evitando il poker nerazzurro.
Goldaniga 5.5 - Lukaku lo svernicia con una corsa forsennata a metà primo tempo, che diventa la fotografia della sua gara: sempre di rincorsa, e sempre alle spalle dei nerazzurri. Prova quantomeno a partecipare alla fase di possesso dei suoi, accompagnando con decisione la manovra. Dei tre dietro è comunque quello che fa meno peggio.
Radovanovic 5 - Ci prova in ogni modo a contenere Lukaku e Lautaro, ma oggi i nerazzurri sono scatenati. Bravo negli uno contro uno, soprattutto sull’argentino, prova a dare solidità al reparto, senza però grande fortuna. E’ lui ad andare a vuoto dopo 30 secondi su Lautaro e a dare il via al gol dell’Inter. Dopo un tempo di grande affanno Ballardini lo lascia negli spogliatoi.
(dal 46' Onguené 4.5 - Sbaglia sul gol di Darmian guardando solo il pallone e seguendo Lukaku, lasciando libero Darmian. Non alza il livello della retroguardia rossoblù, oggi in grande affanno, sbagliando anche in occasione del terzo gol dell’Inter. Ingresso da incubo).
Zapata 5 - Il peggiore della difesa, viene usato come leva da Lukaku ogni volta che si gira e non riesce mai a capire i tagli dei vari Barella e Darmian. Si prende anche un giallo sciocco, per un’entrata evitabile su Lautaro a centrocampo.
Ghiglione 6 - Si sacrifica molto, ma non abbandona l’idea di spingere lungo la fascia: tutti i cross più pericolosi del Grifone partono dal suo piede, educato e preciso.
(dal 62' Shomurodov 5 - Il suo ingresso non dà nulla al Genoa, che poco dopo la sua entrata si scioglie definitivamente).
Rovella 5.5 - Si fa notare subito con un mancino ambizioso, ma fuori misura. Da lì la sua partita è tutta un rincorrere i centrocampisti dell’Inter, con anche tanti errori di misura palla al piede. Rimandato.
Strootman 5.5 - Prova a dare fosforo e geometrie ad un reparto in apnea, ma il suo passo compassato non lo aiuta. Gli va però dato il merito di dare il via a tutte le manovre più interessanti dei rossoblù, chiedendo sempre palla e prendendosi le responsabilità che i suoi compagni di reparto non prendono. Non rientra all’intervallo.
(dal 46’ Behrami 5.5 - Rincorre i centrocampisti dell’Inter, ma non riesce a dare geometrie al centrocampo rossoblù).
Melegoni 5 - Impalpabile, si vede davvero pochissimo, asfaltato da Barella e da Darmian. Pochi spunti e una gara di rincorsa.
(dal 71’ Portanova sv)
Czyborra 5 - Dalla sua fascia Darmian spinge con costanza, con l’esterno ex Atalanta che fatica a contenerlo. Pochi guizzi nella metà campo nerazzurra, al contrario di Ghiglione va poco (e male) al cross.
Pjaca 4.5 - Invisibile, mangiato da De Vrij e Skriniar, non riesce a pungere ma nemmeno a rendersi pericoloso. Il peggiore dei rossoblù, al pari di Onguené.
Scamacca 6 - Ci prova, con tutte le armi a sua disposizione, dalla forza fisica al tiro da fuori. Del Genoa è l’unico che tenta a far male ai nerazzurri, ma le sue conclusioni sono spesso troppo centrali.
(dal 62' Pandev 5 - Come Shomurodov, entra ma non si vede mai).
Allenatore: Ballardini 5 - I sette cambi rispetto all'ultima uscita si fanno sentire, così come il gol preso dopo trenta secondi. Il suo Genoa approccia male e non riesce a scuotersi, contro un avversario comunque nettamente superiore. Contro la Samp ci vorrà ben altro.