Virtus Verona, Corradini: "Contro il Vicenza nessun crash test in chiave playoff"

Nel corso dell'appuntamento pomeridiano con A Tutta C, format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo della Virtus Verona Matteo Corradini, che ha fatto il punto sul momento dei suoi: "Siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora. E sappiamo che domenica sarà una gara proibitiva, ma ce la giocheremo al 100%, anche se sappiamo che davanti troviamo un Vicenza che si giocherà la vita. Non sarà facile, però sarà, come abbiamo detto i nostri ragazzi, anche una bella giornata di sport, lavoriamo tutto l'anno per queste partite. Quindi non vediamo l'ora che arrivi domenica. Consci anche del fatto che subito dopo avremo altri due scontri importanti dove cercheremo di fare il maggior numero di punti possibili".

A proposito della gara contro il Vicenza, può essa rappresentare un crash test perfetto in vista di quello che poi può essere l'obiettivo playoff?
"No, il crash test è stato con altre squadre. Questa è una partita bella da giocare, una partita dove i nostri ragazzi, che sono molto giovani, possono crescere ancora e arrivare ai playoff, sperando di farcela, ancora più pronti. Ma noi non vogliamo mettere tanta pressione anche perché questa partita la porta di suo, vogliamo lasciare il gruppo sereno, aspetto che è sempre stato la nostra carta vincente, la nostra arma, e vogliamo fare la partita che abbiamo sempre fatto. Andremo in campo per fare il nostro gioco senza sfaldarci, senza fare cose che non abbiamo mai fatto".

Ma se l'aspettava questo recupero del Lane, visto che a un certo punto del campionato sembrava tutto chiuso in favore del Padova?
"Ho sempre detto che in questo girone tutto può succedere perché parliamo di due corazzate, e ci sono ancora tre partite, quindi nove punti in palio, ed entrambe non devono sbagliarne neanche una: secondo me non è ancora finita e sarà lotta fino alla fine".

Torniamo alla Virtus. Parlando della squadra, è arrivato il rinnovo di Daffara fino al 2026...
"È arrivato un rinnovo importante perché è il rinnovo di un ragazzo che è un faro per lo spogliatoio, un faro nel campo, un faro in allenamento e un esempio di vita. È il classico il giocatore che prende sotto braccio i più giovani e li porta con sé, e quando un giocatore di quel calibro viene alla Virtus sa che deve fare il doppio lavoro: deve fare bene il suo perché non gli viene regalato nulla, ma deve anche far crescere i più giovani. Per come ragioniamo, il rinnovo di Daffara era prioritario e abbiamo voluto farlo prima di fine anno per dare un segnale importante al gruppo".

State già programmando anche la stagione ventura?
" Per progettare, partiamo molto presto, poi come sapete siamo anche molto cauti nel fare le mosse, perché non vogliamo sbagliare. Abbiamo già uno blocco di 20 giocatori confermati quindi andremo a operare per il 95% su ragazzi di Serie D, ma comunque siamo vigili da mesi, le prime riunioni sono già state fatte e i primi profili individuati. Ci sarà poi da fare la prima scrematura, e da li tutto il resto: il nostro obiettivo è sempre e comunque creare delle risorse far crescere questi ragazzi e poi anche poterli vendere".