Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
TMW Radio

De Marchi: "Bologna, mi diverto con Italiano. Dallinga colpo in prospettiva"

De Marchi: "Bologna, mi diverto con Italiano. Dallinga colpo in prospettiva"TUTTO mercato WEB
mercoledì 9 aprile 2025, 16:58Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

Ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e procuratore Marco De Marchi.

Quest'anno ha fatto un'operazione importante da intermediario come Dallinga:
"Ha avuto una crescita enorme, a partire dai suoi esordi. Il Bologna lo ha seguito per tanto tempo, poi ha deciso di andare su di lui. In quest'annata c'è stata l'esplosione di Castro, uno di talento e si sta adattando bene. E' un investimento importante e posso dire che è molto forte, ha diverse qualità, gli è mancata continuità anche se ora lo sta facendo, credo però che si possa dire che è in netta crescita. Il gol fatto a Empoli lo dimostra che è uno che va visto come un attaccante di prima fascia".

Quanto lo ha seguito il Bologna?
"Ci sono Sartori, Di Vaio, nomi importanti e di esperienza. la forza di club è quella di muoversi in anticipo. E il Bologna, nell'era Saputo, ha sempre agito così. La loro forza è di continuare a monitorare giocatori per poi fare delle offerte. E Dallinga è stato uno di questi".

Anche la Fiorentina si era interessata in estate?
"Aveva sia in Italia che all'estero molto interesse. Questo posso dirlo. Era sicuramente uno molto monitorato".

Quali sono i suoi criteti di scelta di un calciatore?
"Diciamo che ci sono dei canoni da seguire e che ti portano ad analizzare un giocatore secondo le qualità tecniche, fisiche. Negli ultimi anni l'aspetto fisico è preponderante rispetto a quello tecnico. Se non hai motore, fai fatica in tutte le categorie. Oggi uno come me, alto 1,82, farebbe fatica a imporsi in mezzo alla difesa. Sono cambiati i canoni. Per questo si guardano certi particolari. E poi devi provare a indovinare le prospettive, non è semplice".

Anche lei ha una squadra scouting?
"Sì, è da certi punti di vista lo stesso lavoro che fa un club e provi a trovare profili che possono interessare più squadre. E' un lavoro impegnativo ma che si porta avanti con grande passione".

Una valutazione su Ranieri, Italiano e Tudor?
"Su Ranieri non c'è più alcun aggettivo da tirare fuori. Meglio di così non potevano scegliere. Col suo carisma ha ribaltato una situazione molto deleteria. Sta facendo un lavoro straordinario. Per quanto riguarda Italiano, dico che mi sto divertendo da pazzi. Avevo dubbi dopo l'addio di Motta, pensavo di non rivedere più un certo Bologna invece sta facendo ancora meglio. Ha creato un'atmosfera incredibile attorno a lui, si è fatto voler bene. Alla Juve invece si è terminato un percorso doloroso, non conosco le dinamiche però vedendo da fuori sembrava una carrozza che andava molto piano, serviva trovare un traghettatore di esperienza come Tudor, che conosce l'ambiente e ha un certo carisma. Credo possa fare bene. Il fatto di rimanere credo sia collegato alla Champions, ma posso dire che già ora si vede qualcosa di diverso".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile