Inzaghi, l’uomo che non fa scelte… Mbappè, che hai combinato?

Vedere l’Inter battere il Bayern Monaco a casa sua è stato uno spasso. Hanno goduto (come pazzi) i tifosi nerazzurri ma anche chi tifa le italiane nelle coppe europee (siamo in tanti? Non credo). Ancora una volta, il pragmatismo di Inzaghi ha fatto la differenza. Certo i bavaresi non erano al completo ma chi lo è in questo periodo dell’anno? L’andata è già archiviata, si pensa alla prossima. Sabato, a San Siro, arriva il fastidioso Cagliari. Inzaghi non vuole cali di tensione perché, oltre alla Champions League, c’è anche il campionato e, a stretto giro, pure la semifinale di ritorno di Coppa Italia. La spettacolare vittoria all’Allianz Stadium deve essere dimenticata, come accaduto dopo ogni gara disputata dai nerazzurri. Credo sia doveroso soffermarsi un attimo su Inzaghi. Poco mediatico, a volte ripetitivo nelle risposte date ai giornalisti, l’allenatore nerazzurro va celebrato per la sua grande abilità di… non fare mai delle scelte. Anche se nessuno lo ammette mai pubblicamente, molti tecnici, ad un certo punto della stagione, fanno delle scelte oculate. Magari preferiscono provare a vincere lo Scudetto e lasciar andare la Coppa Italia oppure puntare tutto sulla Champions League. Non Inzaghi… Non ha mai dato l’impressione di snobbare una competizione, anzi ha affrontato ogni manifestazione con la bava alla bocca. In altri Paesi, come Inghilterra o Spagna, è normale cercare di vincere ogni trofeo, dando sempre il massimo e con la miglior formazione possibile in campo. In Italia non è sempre così… Inzaghi è andato contro corrente, infischiandosene del problema delle troppe partite o dei giocatori logori vicino al traguardo.

Inzaghi non ha scelto, anzi ha scelto di provare a vincere tutto. Per questo motivo, non dovesse andargli bene, andrebbe comunque applaudito per aver cercato, fino alla fine, di arrivare in fondo in ogni competizione. Purtroppo, quando sarà il momento del verdetto finale, si conteranno gli eventuali trofei vinti ma non dovrebbe andare così. Inzaghi ha già vinto per il semplice fatto di averci provato.
E qui mi viene in mente Mbappé. Ha voluto a tutti i costi la casacca del Real Madrid per conquistare quella Champions League che insegue da sempre. Ha fatto la sua scelta. Bene, al momento la scelta è stata alquanto azzardata. Il “suo” Real Madrid è ad un passo dall’eliminazione dopo lo 0-3 contro l’Arsenal. Vero, mai sottovalutare il cuore dei campioni ma, questa volta, pare dura che Don Carlo trovi la pozione magica per l’ennesimo incantesimo/rimonta. Chiaramente, a Parigi, c’è chi se la ride. Nel calcio le scelte, a volte, si pagano. Forse è preferibile fare come Inzaghi, scegliere di non scegliere.