Solo pareggi, Palladino vuole vincere la prima con la Fiorentina. L'occasione con il 'suo' Monza

Archiviato il mercato, almeno quello estivo, e accolti con una certa soddisfazione i tre rinforzi dell'ultimo giorno (Cataldi e Bove per il centrocampo, Gosens per la corsia di sinistra) Palladino può tornare a pensare unicamente al campo e a come mettere le ali alla sua Fiorentina. Perché è pur vero che nelle quattro partite ufficiali disputate finora la sua squadra non ha mai perso, ma allo stesso tempo non ha mai neanche vinto. Solo pareggi: con Parma e Venezia in campionato e il duplice con gli ungheresi dell'Akademia Puskas prima di risolvere la pratica ai calci di rigore. Adesso è decisamente arrivato il tempo di vincere.

L'occasione di celebrare un successo arriva oggi con la sua ex squadra, nonché la prima da allenatore professionista. Quel Monza che dopo averne apprezzato le gesta, gli affida la panchina nell'autunno del 2022 per sostituire Stroppa, con cui la squadra - alle prese con la prima Serie A di sempre - faticava e non poco. Da lì un percorso di crescita che ha accresciuto le attenzioni su Palladino e gli ha permesso di fare il salto verso la Fiorentina. Un impatto non semplice, anche perché c'è da raccogliere l'eredità del triennio di Italiano, ma in cui - volendo vedere il bicchiere mezzo pieno - è riuscito quantomeno a non perdere mai.

Dopo il Monza arriva poi la sosta per le nazionali, l'occasione di regalarsela serena e con le condizioni giuste per impostare il lavoro che c'è da fare è golosa. Vincere la sfida del cuore avrebbe molteplici benefici per Palladino, non solo quello di dimostrare la bontà del suo operato.