Amoruso: "Fiorentina, conta l'approccio. Il Celje deve avere la sensazione di non poter vincere"

La Lazio non è l'unica italiana impegnata oggi in Europa. Anche la Fiorentina infatti giocherà stasera in Conference League in casa del Celje e Lorenzo Amoruso, difensore dei viola dal '95 al '97, ha presentato così il match a La Gazzetta dello Sport: "Non c'è una chiave precisa per affrontare un avversario da strafavoriti, ma deve scattare qualcosa nella testa dei calciatori, in campo ci vanno loro. Quello che è mancato quest'anno nelle partite con le piccole è stata l'applicazione e anche un po' di coraggio. I giocatori non devono mai sottostimare l'avversario".
Cosa è fondamentale?
"L'approccio iniziale. Devi entrare in campo e far capire che non è aria, con cattiveria. La partita la facciamo noi. Bisogna partire forte. Il Celje è una squadra normale, che non ha storia e non ha fenomeni. Deve avere la sensazione che la partita non la può vincere".
La Fiorentina può arrivare fino in fondo?
"Ha più individualità rispetto allo scorso anno e all'anno prima in cui è arrivata in finale. Quella delle due finali passate era un'altra squadra, non c'era uno che faceva gol come fa oggi Kean, ma qui non ti puoi affidare al gioco di squadra. Devi far pesare chi sei. E devi sempre vincere la prima partita, questo adesso diventa un fattore determinante".
