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Sassuolo, Dionisi: "Cambierò qualcuno rispetto alla Juve. Berardi ultima bandiera"

Sassuolo, Dionisi: "Cambierò qualcuno rispetto alla Juve. Berardi ultima bandiera"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 19 agosto 2022, 15:31Serie A
di Niccolò Pasta

Alla vigilia della sfida contro il Lecce, l'allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa: "È una partita difficile, all'inizio sono tutte sul filo del rasoio poiché attaccate ad episodi e in un campionato che non è lo stesso che a campionato in corso. Il Lecce è una squadra molto motivata, ben allenata, organizzata e con fase d'attesa molto pericolosa, con aggressività e ripartenze. Hanno qualità individuali, verranno con entusiasmo e metteranno qualcosa che le neo promosse mettono sempre. Non dovremo farci trovare impreparati".

Modificherà qualcosa rispetto alla Juventus?
"Cambierò qualcuno, sicuramente. Merito, demerito, nì, siamo all'inizio. Come detto tante volte, spesso la formazione che parte non è la formazione migliore a prescindere, è la formazione migliore per partite e pensando a partite nella partita".

Su Pinamonti?
"Andrea è un giocatore bravo, sono molto contento che sia arrivato, sono sicuro che sarà di aiuto. È il giocatore giusto per sostituire chi è partita. La scelta è stata condizionata dalla precedente, che aveva fatto pochi allenamenti e con la Juve potevi fare una partita più difensiva. Vediamo gli allenamenti e vediamo".

Raspadori sta andando al Napoli.
"Non penso sia stato ufficializzato, parliamo di una cosa che era nell'aria. Si hanno giovani e bravi, è normale che le squadre più importanti possano cercarli perché hanno forza e appeal. Possiamo guardare avanti, sostituendoli nel modo migliore. Chi è arrivato è più pronto, alcuni meno, ma hanno tutti le carte in regola per sostituire chi è uscito, anche se con qualità diverse. Se così sarà, l'uscita di Raspadori sarà pesante, come quella di Scamacca e l'infortunio di Traore. Tutte le squadre vanno avanti, qui non si trattengono i giocatori, li lasciamo andare se hanno opportunità migliori, ma il nostro obiettivo è far parlare di chi è qui".

L'infortunio di Muldur.
"Mi dispiace, l'operazione è andata benissimo ed è la cosa importante. Gli faccio gli auguri, è normale che perdiamo un giocatore che era partito giocando e sono incidenti di percorso. Tornerà più forte di prima, chi ha carattere viene migliorato dagli infortuni. Per noi è una perdita, è un'opportunità per chi giocherà".

Il rinnovo di Berardi.
"È stata una bella notizia, tutto meritato. Nessuno regala niente e quello che ha ottenuto Berardi lo ha fatto per le sue qualità. È determinante per noi, sono tra felice che sia andata così. Sono molto ottimista per natura e Domenico non è un giocatore, è il giocatore del Sassuolo".

Berardi è l'ultima bandiera?
"Non ce ne sono tante. Ho avuto la fortuna di allenare Magnanelli, che è stato più di una bandiera per quello che ha rappresentato. Berardi forse è l'ultima bandiera e dovremmo farci due domande, non noi Sassuolo ma tutti. Non si dà più valore, questi giocatori sono importanti e c'è ne sono sempre meno ed è dura trasmettere ad un gruppo se non c'è gente come Berardi o Magnanelli. È un peccato ma una fortuna per gli allenatori quando li hai".

Gli obiettivi?
"Ad inizio stagione mi pongo obiettivi su squadra e singoli, Agli occhi e all'apparenza possiamo dire che abbiamo venduto alcuni, ma abbiamo un buon potenziale. Possiamo crescere, grazie a chi è rimasto e a chi è tornato. Per le ambizioni non possiamo fare paragoni con le stagioni precedenti, andrei cauto sui commenti e sentenze, che mi sembrano precoci. Dico che l'ambizione va rinnovata e abbiamo le qualità per riconfermarci e non è poco, c'è chi ha fatto meno cambiamenti e noi vogliamo confermarci all'altezza di noi stessi, guardando al campionato scorso. Anche se non siamo più quella squadra".

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