Muzzi: "Il mio sogno è tornare al Cagliari. Nel calcio oggi si predilige il fisico alla tecnica"

L'ex attaccante del Cagliari e coordinatore tecnico della Primavera rossoblù Roberto Muzzi ha parlato ai microfoni de Il Cagliari in Diretta: "Il mio sogno era tornare a Cagliari, qui sono cresciuto come giocatore e come uomo. Devo ringraziare il presidente Giulini che dopo 23 anni mi ha riportato qua. Questa esperienza con i giovani è fantastica. I prossimi impegni della Primavera? Sabato in campionato dobbiamo proseguire bene, anche contro la Roma, stiamo crescendo davvero. Devo fare i complimenti a Fabio Pisacane e il suo staff. Il settore giovanile è in crescita.
Contro la Roma, prima in classifica, siamo concentrati. Martedì contro la Juve, partita importantissima, puntiamo ad andare in finale. Possiamo raggiungerla, e sarà davvero un evento storico. Speriamo vengano tanti tifosi. Siamo a casa nostra e speriamo di andare davvero in finale. I ragazzi sono bravi, i ragazzi sono promettenti. Abbiamo fatto esordire tanti giovani. Con Marcolin ci lega tanto affetto, abbiamo condiviso tanti bei momenti.
Il calcio è cambiato, è cresciuto. La generazione è più matura, sono già adulti. Oggi hanno tutto a disposizione, questo può essere o no un bene. Ogni tanto penso: 'Ma se io avessi avuto tutte queste cose, sarei stato Roberto Muzzi?'. Oggi è un pò più difficile arrivare in Serie A. Ci sono tanti talenti italiani, purtroppo però anche il ragazzino piccolino non viene aspettato. Si predilige il fisico rispetto alla tecnica. Totti quando era con me nel settore giovanile della Roma lo volevano mandare via... ma sono stati intelligenti ad aspettarlo. Così anche Del Piero o io stesso. Allenatori? Ogni società vuole dare una programmazione. Anche con l'allenatore ci vuole più pazienza. All'epoca nostra mandavano via molto in fretta. Secondo me ci vuole una grande pazienza".
