La Curva Sud risponde a Scaroni: "Privi di Milanismo, puntate solo a riempire lo stadio con clienti"

La Curva Sud del Milan risponde al presidente Paolo Scaroni., che nel suo intervento di questa mattina all'evento del giornale Il Foglio a San Siro aveva sottolineato quanto la questione curve potesse essere un problema sia per il Diavolo sia per l'Inter. Di seguito il comunicato dei tifosi rossoneri in merito:
"All'alba del 2025 abbiamo un presidente che da anni percepisce un cospicuo stipendio per scaldare la sedia, che si permette il lusso di dire ai tifosi quando è più opportuno contestare, che da anni è pagato per chiudere il progetto stadio ma che per sua stessa ammissione, come nel gioco dell'oca, è ancora al punto di partenza, una nullità totale insomma! Oggi, approfittando del periodo storico che vede la tifoseria organizzata suo malgrado nell'occhio del ciclone, ci ritroviamo in balia di una società totalmente priva di Milanismo, che punta a riempire lo stadio di CLIENTI, facendo fuggire i veri TIFOSI con larghi spazi vuoti lasciati ad ogni partita dagli abbonati, nonostante i proclami dei finti sold-out. E mentre i Dirigenti di altre società italiane in procinto di costruire il nuovo stadio puntano ad avere Curve sempre più grandi ed impianti sempre più "caldi", i nostri non solo non hanno mosso un dito per contestare gli assurdi divieti di striscioni e bandiere che da mesi colpiscono la nostra tifoseria, impedendoci di colorare San siro e renderlo una bolgia come accade da quasi 60 anni, ma si sono addirittura impegnati per avere uno stadio sempre più grigio, in balia di turisti a cui del Milan non interessa nulla ma che sono utili a riempire le casse societarie. Rispettate chi vi paga gli stipendi, avanti Milanisti, avanti Curva Sud!".
Le parole di Scaroni
"È un problema che abbiamo, Milan e Inter. Forse ce l'hanno anche gli altri clubs in Italia, ma la magistratura si è focalizzata sulle nostre curve. Io devo solo ringraziare la magistratura perché noi vogliamo che i nostri stadi diventino il luogo di divertimento delle famiglie, e l'ultima cosa che vogliamo è avere convivenze criminali nel nostro stadio. Quindi approfittiamo di quest'occasione delle imposizione che vengono dalla Magistratura per fare pulizia. La stiamo facendo ogni giorno, naturalmente monitorando gli accessi. Faremo riconoscimento facciale sugli accessi allo stadio. Faremo tante cose per assicurarci che non entrino allo stadio né i violenti né i criminali naturalmente. E questo poi è il primo passo. Poi quando avremo il nuovo stadio faremo il passo decisivo, perché anche seguendo l'esempio dell'Inghilterra. In Inghilterra gli hooligans sono spariti quando sono stati costruiti i nuovi stadi, e io sono convinto che anche per noi la creazione di un nuovo stadio sarà un passaggio epocale".
