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Palladino esalta Mandragora: "Leader anche quando non giocava. Stravedo per lui"

Palladino esalta Mandragora: "Leader anche quando non giocava. Stravedo per lui"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 11 aprile 2025, 00:03Serie A
di Niccolò Righi

Raffaele Palladino ha analizzato così in sala stampa la vittoria per 2-1 ottenuta dalla Fiorentina sul campo del Celje, nell'andata dei quarti di finale di Conference League: "Sono soddisfatto, ho visto una buona prestazione contro una squadra che nel suo stadio ha dei valori e grande entusiasmo. Non perdeva in Europa da nove gare, il che aggiunge un valore. Ho avuto ottime risposte da tutti, il rammarico è aver preso quel gol sul 2-0. Dovevamo essere più furbi a gestire meglio la palla, facendo meno tocchi e addormentando la partita. Peccato per questo gol, ma è tutto aperto e in casa nostra vogliamo passare il turno".

Che vittoria è stata nell'atteggiamento?
"Ho visto sacrificio da parte di tutti, contro una squadra che ha dei valori. Abbiamo avuto massimo rispetto per il Celje, ripeto, peccato per il 2-1 ma sono soddisfatto della prestazione".

C'è qualche giocatore del Celje che vedrebbe bene nella sua squadra?
"Tanti, abbiamo visto 12 gare del Celje e l'allenatore è molto bravo, fa giocare bene la squadra. Hanno grandi individualità nel mezzo, con giocatori di qualità e di gamba. Hanno ottimi calciatori".

Cosa le è piaciuto di più oggi?
"Le risposte. Soprattutto dai giocatori che avevano giocato meno ultimamente, come Folorunsho che ha giocato in una posizione non sua da quinto, sia a sinistra che a destro, Zaniolo ha fatto un'ottima gara in entrambe le fasi, Adli che non giocava da mesi. E poi sono felice della maturità della squadra, oggi siamo stati maturi senza mai disunirci. La squadra ha raggiunto uno step importante".

Mandragora sta vivendo un momento straordinario. Dove sta il segreto?
"Rolando è un tasto a me caro. Nella prima fase del girone di Conference è stato parecchio fuori, non aveva continuità. E mi ha impressionato il suo star fuori e lavorare con intensità, essendo leader nonostante non avesse spazio. Solitamente ci si butta giù e deve essere stimolato, con lui non è successo. È l'esempio del saper aspettare e adesso sta raccogliendo i frutti di tutto ciò. Stravedo per il calciatore e per il ragazzo, lui si è dimostrato prima un grande uomo. Ha fatto tutto lui, di mio non c'è nulla. Probabilmente sta facendo stagione migliore della sua carriera e se lo merita".

L'arbitro ha esagerato un po' coi cartellini?
"Non parlo mai degli arbitri, mi è piaciuto e ha gestito bene. Forse sui cartellini c'era qualcosa in più a nostro favore, ma non mi sento di dire che ha fatto una brutta prestazione".

Un portiere come De Gea quanto facilita il lavoro?
"Un campione, un fenomeno. Fondamentale per noi, ci dà esperienza e sicurezza, è il nostro portierone e ce lo teniamo stretto. Aiuta i nostro difensori, ci ha dato tanta mano anche oggi".

Come ha visto Moreno? Con Dodo qualificato, giovedì prossimo è riproponibile?
"Moreno lo devo ringraziare, perché non ha fatto il suo ruolo. Eravamo in emergenza sugli esterni, Gosens è fuori e Parisi ha avuto un problema alla caviglia per cui non era al massimo, abbiamo dovuto adattare due quinti, Dodo doveva rifiatare. Moreno ha fatto il massimo, poi è uscito perché ammonito. Ha fatto un buon primo tempo, ha sofferto un po' l'attacco alla profondità ma poi ne è venuto fuori".

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