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LIVE TMW - All or Nothing: Juventus. Tutto il racconto dell'attesa serie di Amazon Prime

LIVE TMW - All or Nothing: Juventus. Tutto il racconto dell'attesa serie di Amazon Prime
giovedì 25 novembre 2021, 17:11Serie A
di Marco Conterio

Ci siamo: oggi è il 25 novembre, data dell'uscita di All or Nothing: Juventus, l'attesissima serie di Amazon Prime Video sulla stagione 2020/2021 dei bianconeri. Quella dello Scudetto perso dopo 9 anni di dominio, della gestione di Andrea Pirlo, dell'ultima annata di Cristiano Ronaldo. Di due trofei in bacheca, dei rimpianti in Champions, di tante curiosità e retroscena mai svelati che sono stati immortalati dalle telecamere della docuserie. A questo link trovate All or Nothing: Juventus, sulla piattaforma ufficiale di Amazon Prime.

Qui il racconto della serie, episodio per episodio, con le dichiarazioni più importanti, su Tuttomercatoweb.com: scorri verso il basso dell'articolo per scoprire tutto.

1° EPISODIO

L'arrivo di Pirlo - Si apre con l'arrivo di Andrea Pirlo dopo Maurizio Sarri. Nessun capitolo dedicato all'ex tecnico: tutto inizia con le immagini dell'allenatore. "Ad Andrea mi lega un rapporto di fratellanza, un suo fallimento diventerebbe anche un fallimento personale", dice Gianluigi Buffon che rivive anche il passato insieme. "Finimmo una stagione senza sconfitte, la ricordo con piacere: era un gruppo di scalmanati ma con un forte legame, con un valore imprescindibile per arrivare a grandi risultati". Poi Giorgio Chiellini: "Non mi aspettavo che arrivasse così presto ad allenare la Juventus, Andrea ha iniziato il ciclo vincente della Juventus. "Ero felice ma anche sorpreso -spiega Cristiano Ronaldo-, ma fu così anche al Real Madrid con Zinedine Zidane. Lui è stato negli spogliatoi e conosce il nostro modo di pensare". "Quando hai vissuto tanto tempo col mister come compagno, vederlo come allenatore è stato emozionante", dice Leonardo Bonucci.
Agnelli 'presenta' Pirlo alla squadra. "Sono Presidente da 10 anni: al di là dei risultati sportivi, per me lo scorso anno è stato un anno di merda. Qualcuno non ha dato tutto quel che poteva, se penso agli sforzi degli 800 uomini della Juventus. Si deve essere un gruppo, tutti nella stessa direzione, in Pirlo credo moltissimo, sta al gruppo seguirlo sempre e comunque. Sarà difficile, io ho l'entusiasmo di una volta. Chi cercherà di toccare uno solo di noi passerà sul mio corpo".
Leonardo Bonucci e il suo arrivo alla Juventus "La Juventus ha abbassato l'età media per costruire un ciclo come quando sono arrivato. Io son arrivato qui con Buffon, Del Piero, Chiellini, Marchisio, che mi hanno fatto capire cosa volesse dire vestire questa maglia. Non potevi permetterti di non allenarti, a fine allenamento qualcuno veniva a tirarti le orecchie, dobbiamo farlo capire noi giocatori ora".
Fabio Paratici parla dell'arrivo di Pirlo "E' un anno durissimo, di grandi decisioni, scelte coraggiose. Senza costruire, non puoi vincere. Ci è stato inculcato questo dal Presidente: bisogna cambiare prima di dover cambiare". Poi racconta un retroscena sull'arrivo di CR7. "Ho fatto una premessa dicendo 'non ridete e non buttatemi fuori'. Dico 'potremmo acquistare Cristiano' e ho spiegato l'idea. Ed è andata...".
Pirlo comunica ai giocatori che non c'è spazio alla Juventus in questa stagione. Prime immagini per la seduta e per l'allenatore che comunica ad alcuni giocatori anche delle scelte di mercato. "Devi andare a giocare e divertirti, tornando a giocare il prossimo anno alla Juventus: se vai con la testa giusta fai bene sicuro, pensa solo a giocare", ha spiegato Pirlo a Pjaca, mentre a Pellegrini dice. "Lasciarti fuori è brutto, non è il caso di farti giocare solo una partita ogni tanto".
Chiellini accoglie i nuovi. Da Capitano, Giorgio Chiellini accoglie i nuovi. Arriva Weston McKennie e il difensore parla della mentalità sui nuovi arrivi. "Ci vuole adattamento quando arrivi alla Juventus ma dobbiamo trainare tutti verso la stessa direzione. Abbiamo basato i successi sulla mentalità di sacrificio".
L'esordio vincente contro la Sampdoria "Potevi farne 3 o 4" dice Andrea Pirlo sorridendo a Cristiano Ronaldo dopo la prima vittoria alla gara d'esordio contro la Sampdoria. Le immagini vanno a ritrarre la grande unità e compattezza nella prima gara della stagione.
La Juventus prende Alvaro Morata. "Servono leggerezza e molta programmazione, poi anche piani A, B e fino a M e N come riserva....". Lo spiega Fabio Paratici, prima di acquistare lo spagnolo per il quale si tratta di un ritorno alla Juventus. "In quattro anni è cambiato tutto ma mancava qualcosa per essere migliore" dice sorridendo ad Andrea Agnelli...

2° EPISODIO

Si parte coi senatori, con Chiellini L'apertura è dedicata a Giorgio Chiellini, ancora in fase di recupero dall'infortunio. Il centrale parla del lungo ko, che definisce "non facile da accettare, perché è la tua vita, perché sono stato sempre parte della squadra, del campo: ora combatto per cercare di star bene e togliermi le ultime soddisfazioni della carriera".
A ottobre arriva Chiesa "Non avrei mai pensato di arrivare a 23 anni a giocare alla Juventus. Sono giovane, devo migliorare, era un sogno: c'è da pedalare e da farlo forte", dice l'ex attaccante della Fiorentina che poi parla anche di Buffon. "Ha fatto la storia del calcio italiano: non so se abbia fatto più effetto a me giocare con lui o viceversa. Per me lui è un mito".
La sfida col Barcellona e il sogno Champions Dopo la gara contro la Dinamo Kiev, c'è la partita contro il Barcellona. "E' un anno da affrontare come sfida, a questo aggiungiamo il sogno che ogni juventino si porta dal '96: arrivare in fondo e vincere la Champions League", dice Giorgio Chiellini. "Abbiamo la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo, vincere ci darebbe forza come società e squadra", spiega Leonardo Bonucci. Andrea Pirlo mette però in allerta. "I giovani sono magari meno abituati a giocare così tante gare importanti di fila, i giocatori più esperti sono importanti per loro". Mentre Cristiano Ronaldo, alla vigilia della gara, risulta positivo al Covid-19. Non ci sarà e la Juve perderà 2-0 in casa.
Iniziano le critiche, intanto torna CR7 Iniziano le critiche al calcio di Pirlo, intanto torna Cristiano Ronaldo. "Il calcio è così: non ho giocato ma non ero arrabbiato. Sono contento di tornare ad aiutare la squadra, che è la cosa più importante". Col Barcellona è andata così, ora saremo duri da sconfiggere". Le quattro gare successive sono due vittorie (Spezia e Cagliari) e due pareggi (Lazio e Benevento).
McKennie e la pressione In vista del derby contro il Torino, parla McKennie. "Sento la pressione più che mai perché è la Juventus, ci si aspetta di vincere. Ci sono giocatori a livello mondiale con cui giochi e sono in panchina. Se gioco molto bene ho buone possibilità di giocare ma non è mai una certezza".

3° EPISODIO
La Juventus sogna la Champions League "Devi essere anche fortunato", dice Andrea Pirlo. "Ci sono tante big più attrezzate di noi che vogliono vincere", spiega Giorgio Chiellini. Si apre ancora con l'Europa che conta il terzo episodio della serie, in vista della gara contro il Barcellona di Lionel Messi. "La Champions League è il motivo per cui gioco ancora", spiega Gianluigi Buffon.
CR7: "Non si vince da soli" "Si parla di gruppo, squadra, è difficile. Nessuno al mondo può fare la differenza da solo: per vincere servono tutti gli 11, spero sia l'anno giusto".
Bonucci carica i suoi prima dell'Atalanta Negli spogliatoi dello Stadium, le telecamere di Amazon immortalano capitan Leonardo Bonucci e il suo discorso pre gara. "Stasera è una grande partita che ci permetterà di vincere lo Scudetto", dice ai compagni. Poi si confessa anche in una one on one. "Per me c'è solo un obiettivo: vincere. Al di là della stella per i dieci Scudetti di fila, dimostrare di essere vincenti dopo una stagione così tumultuosa, vorrebbe dire che la Juve ha una mentalità unica. Vincere ci darebbe ulteriore forza come squadra".
Buffon sul futuro della Juve "Alcuni giocatori che sono stati il perno vengono sostituiti, c'è un ricambio generazionale. La squadra è giovane, se le dai uno o due anni di tempo, può riaprire un ciclo di vittorie molto lungo".

4° EPISODIO

Natale in viola Puntata 'natalizia' che si apre con la sfida tra Juventus e Fiorentina, Il focus è anche per Federico Chiesa che ritrova da ex la formazione viola. Tante immagini nello spogliatoio per il pre gara, "le vacanze iniziano domani: c'è questa gara da vincere", dice mister Andrea Pirlo. "Quando si indossa questa maglia c'è solo un modo di rispondere: andare fuori, vincere, vincere e vincere", tuona da capitano Leonardo Bonucci. L'inizio, però, gela subito i bianconeri col gol di Vlahovic. Al 45', Pirlo rimprovera i suoi. "Se non si sta concentrati si fanno figure di merda: se abbiamo i coglioni, dobbiamo ribaltarla", dice negli spogliatoi. Ma arriva l'autogol di Alex Sandro e Pavel Nedved va infuriato via dal campo prima della fine della gara. E Caceres fa il decisivo 3-0.
Furia ceca Il quarto episodio di 'All or Nothing: Juventus', si apre con il tonfo bianconero contro la Fiorentina. La furia di Pavel Nedved che lascia il campo prima della partita, successivamente spiega che "certe partite devo viverle solo da dirigente. Nei primi anni le ho vissute da ex giocatore, ora devo pensare come stare tranquillo. Non è semplice, a volte prevale il cuore e sbagli anche tu".
Bonucci e il trasferimento al Milan Nel quarto episodio c'è spazio per il trasferimento di Bonucci al Milan. L'esultanza in rossonero allo Stadium continua a non essere perdonata da molti tifosi. "Chi non mi ha perdonato lo strappo è una piccola parte di tifosi. Non so se me lo perdoneranno mai. Io ero consapevole di aver fatto qualcosa che non andava fatto ma questo sono io. Per me la Juventus è casa, sono pronto per dare qualsiasi cosa", ha detto il centrale.
Il Covid 'sfascia' la Juve Prima della gara contro il Milan, Cuadrado è positivo. Un'altra assenza pesante per la formazione bianconera di Pirlo, costretto a rivoluzionare ancora la formazione.

5° EPISODIO
Il lavoro coi giovani La puntata si apre con la gara di Coppa Italia decisa, contro il Genoa, dal giovane Rafia. Uno spunto per parlare con l'attuale uomo mercato della prima squadra, e nella scorsa stagione Football Director e coordinatore di U23 e Women, Federico Cherubini. "Vivo la quotidianità della prima squadra, mantenendo una responsabilità su tutti i giovani e sul femminile. Per me l'emozione è vedere i ragazzi a 12-13 anni e poi rivederli affermati in A".
Paratici a Pirlo sul confronto con l'Inter L'ufficio stampa della Juventus si confronta con Andrea Pirlo in vista della gara contro l'Inter di Antonio Conte. Nella sala c'è anche Fabio Paratici, che a proposito del confronto tra le due rose, dice a Pirlo. "Abbiamo due rose con linee totalmente diverse: loro hanno fatto delle scelte di presente, noi abbiamo fatto delle scelte per il futuro".
La premonizione di Paratici Subito dopo il ko contro l'Inter, la Juventus finisce sul banco degli imputati. E Fabio Paratici inizia a temere già da allora di perdere concretamente il titolo. "Ieri è la prima volta che sento dopo dieci anni una volta, una squadra che nel campionato italiano può batterci".
La Supercoppa Le immagini della Juventus che prepara la partita, Cuadrado che torna dalla positività al Covid, poi il campo e la vittoria contro il Napoli. "E' una delle più belle Coppe che abbiamo vinto per il momento -dice Pavel Nedved-. Nuovi giocatori, tutto nuovo: hanno vinto al primo colpo, sono proprio felice. Abituarsi a vincere è bello".
Paratici su De Ligt "Un campione a vent'anni, sembra uno di trenta. E' il miglior investimento fatto dalla Juventus". Lo dice Fabio Paratici, ex uomo mercato, sul centrale arrivato dall'Ajax. "Ha tutto del campione: persona e ragazzo speciale". Il ragazzo spiega gli infortuni: "La spalla ha inizito a slogarsi più volte, non potevo spingere dentro l'osso che usciva fuori e basta. Tutti possono avere difficoltà ma alla fine ogni volta che ho la sensazione che qualcosa stia andando male dico 'ok, da questo diventerai un giocatore migliore".
Pirlo e il gioco di Conte Durante l'intervallo della semifinale di Coppa Italia, poi vinta dalla Juventus contro l'Inter, Andrea Pirlo carica i suoi nell'affrontare la ripresa contro la formazione di Antonio Conte coi bianconeri già avanti 2-1. "Sono tutte memorizzate le loro giocate: giocano a memoria, se gliele interrompiamo, non sanno che cosa fare". L'episodio termina con il passaggio del turno sofferto, tra gli abbracci, attraverso la gara di ritorno.

6° EPISODIO

Pirlo: "Non possiamo uscire agli ottavi Champions col Porto" Prima della trasferta di Oporto, si infortuna Leonardo Bonucci. Una tegola pesante per i bianconeri, ma il tecnico Andrea Pirlo, all'inizio del sesto episodio di "All or Nothing: Juventus", non demorde. "La Juve non può uscire agli ottavi di finale Champions contro una squadra come il Porto. Sappiamo di essere migliori di loro, dobbiamo cogliere l'attimo".
Confronto Cherubini-Nedved Dopo il ko Oporto, alla Continassa, nella prima parte del sesto episodio di 'All or Nothing: Juventus', c'è un confronto tra il Football Director, Federico Cherubini, e il vice presidente, Pavel Nedved. "Tosta e brutta, on me l'aspettavo", spiega Cherubini. "Anche Andrea è molto deluso (Pirlo, ndr), non se lo aspettava anche lui". "Quando prendi gol dopo un minuto le cose cambiano, sono arrabbiato: passare il turno è nelle nostre corde", spiega però il tecnico.
CR7 al centro del dibattito La figura di Cristiano Ronaldo è al centro del dibattito, dalle parole di Paratici che lo definisce "una ciliegina sulla Juventus", fino a quelle dello stesso portoghese sui suoi obiettivi fino ai gol che segna nelle gare importanti di febbraio e marzo in attesa del ritorno contro il Porto. "Ce lo godiamo, è come un Picasso in casa -dice Paratici-: se diventa poi una cosa scontata, il problema sei tu".
I fratelli Chiellini A metà del sesto episodio, affresco familiare con Giorgio Chiellini e il fratello gemello Claudio Chiellini, nella scorsa stagione dirigente in Juventus e ora direttore sportivo del Pisa che si gioca un posto per salire in Serie A. I due ripercorrono l'infanzia insieme e il rapporto che li lega. "Vivo le partite con troppa agitazione, da fratello", spiega Claudio e Giorgio parla anche del suo futuro e del ritiro. "Non mi spaventa, ci sarà da ritrovare un equilibrio. Quel che mi piace è decidere e vivere in serenità, se sarà questo luglio o il prossimo o come Buffon a cinquant'anni".
Alta tensione contro il Porto Il sesto episodio di 'All or Nothing: Juventus' su Amazon Prime Video ritrae uno dei momenti focali. Le telecamere della docuserie, nell'intervallo di Juventus-Porto, coi bianconeri sotto 1-0, ritraggono Cristiano Ronaldo nervoso all'ingresso negli spogliatoi. "Facciamo qualcosa di più eh, che merda, non giochiamo niente. Giochiamo una merda". Duro confronto con Juan Guillermo Cuadrado che lo affronta e gli dice "tranquillo, tu devi essere un esempio per tutti" e Cristiano risponde. "Anche io, compreso: non sto giocando bene. Una merda. Non stiamo giocando affatto, dobbiamo dirci la verità. . Questa è Champions. Serve personalità". "Servono calma e pazienza, senza litigare ma col carattere di quelli forti -interviene Andrea Pirlo per provare a motivarli-, aiutandoci l'uno con l'altro". Chiesa pareggia, alla Juventus serve un altro gol. Lo farà ancora Chiesa, col Porto in dieci. La gara andrà ai supplementari ma il Porto la ribalterà e la Juve volerà fuori agli ottavi.
Lacrime bianconere L'episodio si conclude in modo amaro. Con la disperazione dei giocatori della Juventus, nello spogliatoio, le lacrime di Cristiano Ronaldo che singhiozza con le mani sul volto, quelle di Federico Chiesa e dei senatori. "Nel calcio e nello sport non sempre si può vincere, ti rimane l'amarezza di aver buttato via un'opportunità", dice Gianluigi Buffon. "Sono cicatrici che resteranno dentro per tutta la vita", ammette Giorgio Chiellini.

7° EPISODIO

Paratici e lo Scudetto "Qui c'è un gruppo di gente che si sveglia la mattina e pensa a vincere il prossimo titolo", spiega in apertura di episodio l'ex uomo mercato della Juve. "Vincere trofei è bellissimo, ricordarti di cosa si prova a farlo ti deve dare la forza per superare gli ostacoli", dice Giorgio Chiellini.
La sfuriata di Bonucci Sullo 0-0 al 45' contro il Benevento, all'intervallo arriva negli spogliatoi la sfuriata di capitan Leonardo Bonucci. "Se vogliamo giocarci lo Scudetto non possiamo giocare così! Non possiamo giocare così, così non si gioca un cazzo, siamo tutti delle merde se giochiamo così. E' un anno che giochiamo così. Sempre la partita dopo: assumiamoci le responsabilità di una partita che stiamo facendo così".
La resa della Juventus I bianconeri perderanno in modo clamoroso, per errore di Arthur con gol di Gaich, la partita 1-0. "Spero sia l'unica della storia della Juventus in casa contro il Benevento -commenta amaro Giorgio Chiellini-. Speravo di vincere il mio decimo Scudetto con tutto me stesso: ho fatto metà della mia carriera da Campione d'Italia, vederlo alzare da altri sarà strano". "Io non posso dire cosa non abbia funzionato, io non ho vinto mai uno Scudetto", dice Federico Chiesa.
Nedved shock dopo il ko col Benevento Nella prima parte della settima puntata di 'All or Nothing: Juventus', al tredicesimo minuto, dopo il clamoroso ko contro il Benevento c'è una frase pesante di Pavel Nedved. Le dichiarazioni non solo isolate ma disturbate dal rumore di sottofondo ma quel che si capisce, in virtù dell'eliminazione in Champions e poi proprio per la sconfitta shock coi campani, Nedved dice "sono presuntosi (...incomprensibile), (sono usciti?) in Champions League. Bisogna andare lì e spaccargli la testa". "Non sono, siamo parte di questa roba qua" gli risponde Paratici mentre Nedved punta il dito verso lo spogliatoio dove Pirlo rientra subito. "Sono loro! Sono loro!". Il tutto davanti ad Andrea Agnelli.
Pirlo si racconta con Buffon Pirlo si racconta con Buffon, nel corso della settima puntata. Il portiere dice che "smetterei se non sentissi un'energia forte", a proposito del futuro. "A me sta sul cazzo vedere la gente coi telefonini prima della partita rispetto ai nostri tempi" dice Pirlo. "Col ricambio generazionale però servono nuovi equilibri e punti di forza", spiega il portiere.
Shock Superlega Nella settima puntata, lo shock. L'annuncio da parte della Juventus e delle altre grandi europee della Superlega. Andrea Agnelli, in una riunione con tutta la dirigenza, lo staff e la squadra, spiega la logica del nuovo progetto. "I club sono aziende, noi stimiamo miliardi di perdite cumulate. O si fa debito o serve capitale, contano presente e futuro", dice Agnelli. Una tematica che divide i tifosi bianconeri ma il progetto farà presto a naufragare.
Buffon dice addio alla Juventus Dopo il capitolo dedicato alla disfatta contro il Milan, spazio a Gianluigi Buffon e al suo addio alla Juventus. "Non ho idea di cosa potrò fare, però mi sento una persona realizzata". "Gigi è unico -dice Bonucci-, mi ritengo un privilegiato, i suoi insegnamenti quando era giovane, che mi dà adesso, mi mancheranno". "Quando giocatori così se ne vanno perdi tanto -dice il giovane Federico Chiesa-, ma per tutti arriva il momento in cui dici 'ho fatto tanto, cambio vita'".

8° EPISODIO
Ultima puntata La Juventus si gioca la Champions e deve affrontare la finale di Coppa Italia. "Quando vieni alla Juventus lo fai per vincere", dice Andrea Pirlo. "C'è tanto amaro in bocca per lo Scudetto dell'Inter, speravo di arrivare al decimo", commenta Giorgio Chiellini. "Mi brucia -prosegue Pirlo-, non è bello e semplice. Fa parte del calcio e della vita ma anche del campionato italiano. Non era mai successo che una squadra vincesse per così tanti anni, le annate storte capitano". "Da una stagione così impari che di scontato non c'è nulla, che tutto va conquistato", ammette Gianluigi Buffon. "E' stato un anno difficile, particolare, pieno di critiche -chiosa Leonardo Bonucci-: ci metterò sempre la faccia, per me la Juventus è amore".
Gare decisive La prima gara è quella contro l'Inter. "Vogliono venir qui a fare i fenomeni dopo che hanno vinto lo Scudetto, non facciamoglielo fare", dice Pirlo. La Juventus vince una gara di sofferenza. Quella successiva è l'Atalanta.
Paratici e la commozione per Buffon "Buffon è una persona diversa, con una sensibilità differente da noi normali", dice un commosso Fabio Paratici. "Per essere all'altezza della Juventus devi avere il dna vincente", spiega Andrea Agnelli.
La vittoria della Coppa Italia Nell'ultima puntata c'è ampio spazio per la vittoria della Coppa Italia. "Con Gigi c'è stata l'ultima finale giocata insieme, i nostri destini si separeranno. Vederlo così a 43 anni ha dimostrato qualcosa, la vittoria è anche per lui", dice Pirlo.
Solo elogi per Pirlo Dopo la vittoria della Coppa Italia, protagonista nell'ultima puntata di 'All or Nothing: Juventus' su Amazon Prime Video, i giocatori bianconeri hanno speso parole importanti per Andrea Pirlo. Inizia Dejan Kulusevski. "Noi giovani abbiamo imparato tanto da mister Pirlo. Sono grato di averlo avuto". Poi, Cristiano Ronaldo. "Capisce i giocatori è importante, è stato parte di uno spogliatoio, sa cosa pensiamo". "E' stata un'esperienza incredibile ma la prossima puntiamo a raggiungere più obiettivi". "E' qualcosa da Juventus: nelle grandi difficoltà abbiamo conquistato due trofei, è sintomo di forza e volontà. Sono contento per i giovani, per i vecchi: questa vittoria ci ha dato tanta carica", chiude Chiellini. Tocca a Pirlo. "Ho avuto un bel rapporto con tutti: coi veterani, con chi avevo giocato insieme, ma soprattutto coi ragazzi nuovi, coi giovani. Avevo delle idee da portare avanti. Ho cercato di portare avanti queste e mi hanno portato a raggiungere risultati". "Supercoppa e Coppa Italia? Intanto devi vincerle: è una risposta ai critici a chi diceva che non eravamo all'altezza. Chi è da rifondare, non vince due finali su due", spiega Bonucci.
La Juventus è in Champions: si chiude il cerchio Con l'ultima giornata, la Juventus va in Champions League. La conclusione della serie è dedicata ai saluti finali, dai senatori, Bonucci e Chiellini, per Buffon, così come per i messaggi della dirigenza e della proprietà. "Abbiamo fatto la storia insieme in questi anni", ha detto Chiellini. "E' stata la nostra Last Dance". "Sono stato compagno per tanti anni -chiude Pirlo-, dando tutto per farmi centrare l'obiettivo. Esco a testa alta senza rimpianti, felice di aver portato la squadra in Champions League. E mi sono addormentato sereno".

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