Oscar vince il suo terzo campionato e lascia la Cina dopo 8 anni: ha intascato 192 milioni
La Cina ha anticipato l'Arabia Saudita di 13 anni. Il governo, a partire dal 2010, si affidò ad alcuni grandi nomi del calcio europeo e internazionale per far crescere il campionato e tutto il movimento calcistico nazionale. Così, calciatori come Didier Drogba, Nicolas Anelka, Seydou Keita, Lucas Barrios, Guillaume Hoarau, Marouane Fellaini e Yannick Ferreira-Carrasco si lasciarono tentare e sedurre dai milioni che i vari club spendevano (spesso eccessivamente) per rinforzarsi.
Alcuni di loro sono stati solo di passaggio, altri si sono fermati un po’ più a lungo. È il caso di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, per tutti Oscar: il brasiliano aveva sorpreso tutti quando decise di lasciare il calcio europeo nel dicembre 2016, a 25 anni. Una scelta molto criticata, ma l'ex Chelsea non poteva proprio rifiutare l'offerta ricchissima da 24 milioni a stagione. Si trasferì allo Shanghai SIPG ed è rimasto otto anni, giocando 248 partite in tutte le competizioni, con 77 gol e 141 assist a referto. L'ex giocatore dell'Internacional Porto Alegre ha anche riempito la sua bacheca dei trofei con 5 nuovi titoli: ha vinto tre volte il campionato (2018, 2023 e 2024), una la Supercoppa Cinese (2019) e una la Coppa Cinese (2024).
Adesso, però, è arrivato il momento di dire addio. Acquistato per 61 milioni di euro, ha giocato ieri la sua ultima partita in Cina trasformando anche un rigore. Il suo contratto scadrà il 31 dicembre e ieri ha salutato tutti in lacrime; l'ultima grande stella internazionale, 33 anni, lascia così il Paese asiatico da campione dopo aver intascato circa 192 milioni totali. Nel suo futuro c'è probabilmente un ritorno in patria.