Due al posto di uno. Il Bologna ha scoperto un tesoro nel dopo Zirkzee

La finale di Coppa Italia conquistata 51 anni dopo l'ultima volta è l'ennesimo gradino di uno straordinario percorso di crescita per il Bologna di Joey Saputo, di Giovanni Sartori e di Marco Di Vaio. Di Thiago Motta prima e di Vincenzo Italiano adesso ma soprattutto di una società che in una città come quella emilina ha ora trovato sintonia e dimensione perfetta. Lo racconta e lo dimostra il mercato portato avanti in questi anni: la partenza di Joshua Zirkzee destinazione Manchester United sembrava quasi una lacuna difficilissima da colmare. Invece Sartori e tutti i suoi scout sono riusciti a sostituirne uno... Con due. Scoprendo un tesoro.
Castro il prossimo gioiello
Senza troppi giri di parole, Santiago Castro è cresciuto alle spalle di Zirkzee ed è già diventato grande. Chi lo considera potenziale erede di Lautaro Martinez forse ci vede lungo. Ha doti meravigliose e potenzialità ancora inespresse. Può essere la prossima immensa plusvalenza del Bologna e proprio l'Inter sembra la squadra in pole position per prenderlo.
L'ora di Dallinga
Meraviglioso cannoniere col Tolosa in Ligue 1, poteva essere la punta da 'Moneyball' del Milan. Poi i rossoneri hanno mollato Thijs Dallinga che adesso con Italiano si sta pian piano imponendo a suon di prestazioni. E di gol. Lo dimostra e conferma anche la gara di ieri contro l'Empoli, un'incornata da bomber vero. Partirà Castro? Possibile (ma mica sicuro!). E allora il titolare sarà l'olandese. Così dovremo solo porci una nuova domanda: chi sarà, nel caso, il nuovo Dallinga?
