Salernitana, la partita decisiva in un Arechi da sogno: attesi 17mila spettatori

Salernitana, ora non puoi più sbagliare. Archiviato un lunedì caotico e ad alta tensione in virtù dello slittamento al 13 maggio della trentaquattresima giornata, la società granata ha chiamato a raccolta i tifosi per quella che può essere la partita più importante dell'anno. Il tecnico Marino, nell'intervista rilasciata ai canali ufficiali, ha lanciato un appello al pubblico: "Ci aiuteranno, ci sosteranno, saranno la marcia in più che ci serve per vincere". E tante vecchie glorie hanno rimarcato quanto il fattore Arechi possa essere determinante in questo rush finale, compreso l'ex direttore sportivo Mariotto: "Sicuramente in questi anni sono stati commessi tanti errori e oggi non bisognerà sottovalutare il Cosenza. Tuttavia la Salernitana ha una componente che le dirette concorrenti non hanno: il pubblico. Riscontrare questa passione con una squadra che da 24 mesi lotta per non retrocedere è un qualcosa di incredibile, la squadra si faccia trascinare dalla gente e sarà tutto più facile". Dello stesso avviso anche ex molto amati del calibro di Di Napoli, Pisano e Del Grosso, annunciati all'Arechi in questa o nella prossima partita casalinga: "Con quella curva hai davvero la sensazione di partire 1-0. E' vero che in campo vanno i giocatori, ma il dodicesimo uomo può incidere per davvero e non è un caso che i granata abbiano totalizzato 25 punti su 33 tra le mura amiche". Il dato della prevendita è di quelli importanti: circa 10mila biglietti venduti, curva Sud sold out da giorni e 4600 abbonati. Oggi botteghini aperti e iniziative per studenti, famiglie e scuole calcio: in totale sono attesi 17mila tifosi, provenienti dalla città e da ogni parte della provincia. In questo 2025 sono oltre 100mila le persone che hanno affollato le scalee dell'Arechi, con Salerno quarta nella speciale classifica del tifo e tra le prime in Italia per presenze in campo esterno.
In campo vedremo una Salernitana decisamente a trazione anteriore. Un 3-4-2-1 che potrebbe prevedere alcune sorprese, visto che Simy è stato riaggregato al gruppo dopo quasi tre mesi di mancate convocazioni. Alla fine, però, il terzetto Verde-Soriano-Cerri è quello favorito per scendere in campo dal primo minuto, con Tello e Amatucci in mediana e Ghiglione e Corazza sulle fasce. In difesa Ruggeri, Lochoshvili e Ferrari, mentre Christensen è a caccia del quinto clean sheet del girone di ritorno. Out Bronn e Zuccon, non convocati per scelta tecnica Wlodarczyk e Braaf. In caso di salvezza ci potrebbe essere un grosso stravolgimento societario. Iervolino ha manifestato l'intenzione di restare e non è da escludere possa ricoprire di nuovo la carica di presidente in virtù del possibile addio del tandem Busso-Petrucci. Valutazioni in corso da parte dell'amministratore delegato Milan, legato alla piazza ma spiazzato dalle difficoltà incontrate in questo biennio così negativo. Nel ruolo di direttore sportivo, al posto di Valentini, si era parlato di un sondaggio per Lovisa della Juve Stabia, mentre piace molto Maiorino. Di Fabiani abbiamo detto qualche settimana fa e le voci sono state confermate: resterà quasi certamente alla Lazio, ma corrisponde al vero la notizia di un riavvicinamento importante con l'attuale proprietà dopo l'addio del gennaio 2022. Lasciasse a sorpresa i biancocelesti potrebbe farci un pensierino. Se Iervolino dovesse invece fare un passo indietro circola sempre il nome di Giovanni Lombardi, cui candidatura fu caldeggiata da alcuni uomini di fiducia dell'attuale patron.
