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Tottenham senza Son col City. Postecoglou: "Probabilmente punteremo all'Aston Villa"

Tottenham senza Son col City. Postecoglou: "Probabilmente punteremo all'Aston Villa"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone
ieri alle 15:42Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Sarà una battaglia all'ultimo respiro contro il Manchester City. Domani nel quarto turno di Carabao Cup solo una tra Tottenham e Citizens potrà passare allo step successivo della competizione e questo Ange Postecoglou lo sa bene. Ma la sconfitta incassata col Crystal Palace (1-0) nella scorsa giornata di campionato ha lasciato gli umori un po' grigi e il tecnico degli Spurs è tornato ad analizzarla.

Prime parole: "Non penso che si tratti di una reazione. È abbastanza comprensibile che i giocatori e tutti siano delusi per come sono andate le cose a Palace - la prestazione e il risultato. Dobbiamo allontanarci dalle reazioni e dal tentativo di espiazione di qualcosa. Parte del nostro processo è assicurarci che, in ogni partita, stiamo cercando di mantenere i nostri principi".

Sulla condizione fisica di Son Heung-min: "Son è quasi in forma, ma probabilmente, dal nostro punto di vista, punteremo al fine settimana (contro l'Aston Villa, ndr)". Su una questione invece Postecoglou si è voluto soffermare molto ed è stata la notizia dell'esonero di Erik ten Hag dal Manchester United: "No, non sono rimasto realmente sorpreso, forse deluso, poiché era inevitabile considerando la pressione a cui era sottoposto. È la natura del calcio al giorno d'oggi".

Sulla pressione che i manager devono affrontare: "Ho detto in passato che sta diventando sempre più difficile svolgere questo ruolo in modo 'processato'. È semplicemente la natura di ciò che facciamo oggi. Sembra che, se guardi a Erik, è stato lì per un paio d'anni e in quei due anni (ha vinto, ndr) trofei - uno per ogni anno. Se fosse qui con quel record, avrebbe perso il lavoro? Non lo so. Tutti mi dicono che devo solo vincere un trofeo. Come manager, devi trovare un equilibrio tra successo, giocare un calcio che piace a tutti e azzeccare ogni acquisto. È un compito difficile, ma ciò che hai visto in passato, sono sicuro che Erik si riprenderà, è un buon manager, un top manager. Lo hai visto con altri allenatori, sono certo che la sua carriera continuerà a prosperare".

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