Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Nemici ovunque, il Real si sente accerchiato: l'ombra di Ceferin e al-Khelaifi sul Pallone d'Oro

Nemici ovunque, il Real si sente accerchiato: l'ombra di Ceferin e al-Khelaifi sul Pallone d'OroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
mercoledì 30 ottobre 2024, 15:12Calcio estero
di Michele Pavese

"Il Pallone d'Oro smette di esistere per noi". Una presa di posizione dura e inequivocabile, quella Real Madrid, recapitata agli organizzatori del Pallone d'Oro nel momento in cui il club spagnolo ha compreso che Vinicius Junior non avrebbe vinto l'ambito premio. I Blancos hanno deciso di disertare la cerimonia al Théâtre du Chatelet di Parigi, dove invece è stato premiato Rodri. Questa clamorosa protesta ha fatto emergere tutto il malessere di un club che si trova a combattere su più fronti e ha problemi celati dai successi ottenuti negli ultimi anni.

Dove sono i giovani?
Il Real, campione d'Europa e di Spagna in carica, non sta vivendo un momento particolarmente brillante. La sconfitta nel Clasico ha fatto emergere qualche malumore legato soprattutto al modo di intendere il calcio di Florentino Perez. Mentre il Barcellona si gode i giovani della Masia, su cui ha scelto di puntare - più per necessità - per tornare ad alti livelli dopo anni piuttosto anonimi, nella capitale non si riesce più a portare in prima squadra elementi validi dai tempi di Carvajal e Nacho. Il Castilla, allenato dalla leggenda Raul, non vince da più di un mese e anche la squadra C è in zona retrocessione. Numeri preoccupanti per il presente ma anche per il futuro, a cui si aggiungono i mugugni per i problemi legali e logistici intorno al Santiago Bernabeu.

Nemici ovunque
Poi, ed è l'aspetto più importante, ci sono le guerre combattute da mesi contro LaLiga, la Federazione spagnola e la UEFA. Il Real da tempo sostiene che Javier Tebas debba abdicare, per due motivi: il trattamento riservato dagli arbitri, che non tutela a sufficienza il club, e la ferma opposizione del presidente al progetto Superlega. Lo stesso motivo che ha portato al conflitto con la UEFA e Aleksander Ceferin, ritenuto il responsabile della mancata vittoria di Vinicius.

Proprio così: la UEFA, secondo il Real, sarebbe intervenuta nell'organizzazione della cerimonia e avrebbe in qualche modo influenzato la votazione, così come Nasser al-Khelaifi, l'amico di Ceferin che si sarebbe vendicato dello "scippo" di Kylian Mbappé. Siamo quasi alla fantascienza, ma qualche retropensiero c'è stato visto il clamore mediatico.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile