Da Marcolin a Rastelli fino a Zola: il ricordo del compianto Galeazzi dei grandi ex Cagliari

A margine del "Memorial Giampiero Galeazzi" di Padel organizzato dall'Ussi a Palazzo Doglio a Cagliari, vari ex calciatori e allenatori rossoblù hanno voluto ricordare il compianto giornalista Rai. Questi i principali contributi raccolti da TuttoCagliari:

Dario Marcolin: "Quando giocavo nella Lazio, capitava spesso di incontrarlo in ristorante. Ogni volta ci deliziava con i suoi aneddoti che ti trasportavano e che ti rimanevano impressi, era sempre un piacere ascoltarlo mentre mangiavamo con lui. Lui, laziale che stava seduto con noi della Lazio, era veramente a proprio agio. Il ricordo che ho di lui è questo, ha accompagnato tutta la nostra crescita calcistica grazie alla sua voce e ai suoi racconti".

Renato Copparoni: "Ho un ricordo bellissimo di Galeazzi. Ricordo un episodio avvenuto nel 1990: eravamo in Danimarca per un torneo con gli giocatori della Nazionale, tra i quali c'era Paolo Rossi. Nel frattempo l'Italia di tennis giocava la Coppa Davis proprio lì e ci incontrammo la sera tutti al pub. Galeazzi mostrò un suo lato molto divertente, rubando la scena con delle barzellette che facevano morire dal ridere. Questo è il più bel ricordo che ho di lui". 

Adriano Reginato: "Un professionista di altri tempi. Le sue telecronache, specie gli arrivi del canottaggio, erano spettacolari".

Massimo Rastelli: "Ho avuto il privilegio di essere intervistato da lui durante la mia esperienza a Piacenza, squadra all'epoca composta da soli italiani. Mi ritengo privilegiato di essere cresciuto con le sue telecronache di sport: era coinvolgente, un grande professionista ed una grande persona".

Gianfranco Zola: "Feci la prima intervista con lui dopo la prima o la seconda partita con il Napoli. Ero giovane, timido e mi trovai di fronte un uomo enorme. Mi colpì subito la sua competenza e la sua umanità. È stato simbolo di un giornalismo totalmente diverso da oggi. Si poteva scherzare e pure confidarsi".