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Anche il Pisa si schiera al fianco del 19enne arbitro aggredito: "Il calcio non è violenza"

Anche il Pisa si schiera al fianco del 19enne arbitro aggredito: "Il calcio non è violenza"TUTTO mercato WEB
giovedì 10 aprile 2025, 17:17Altre Notizie
di Claudia Marrone

Indecorosi episodi di violenza quelli cui si è assistito nei giorni scorsi, quando Diego Alfonzetti, giovane arbitro 19enne, è stato aggredito con pugni e calci durante una partita playoff della categoria Under 17 siciliana tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara; non solo, è persino dovuto uscire dal campo scortato da un adulto. A seguito della vicenda, l’AIA - per protesta - ha oscurato il proprio sito, mentre la giustizia sportiva ha optato esclusione della squadra di casa dal campionato e per squalifiche fino al 2030 per otto calciatori e altri tesserati.

C'è stato pio un incontro tra il ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente dell’AIA Antonio Zappi, dal quale è emersa la proposta di estendere agli arbitri le tutele previste dall’art. 583 quater del codice penale, già usato per proteggere categorie come i medici. In pratica, l’arbitro verrebbe equiparato a un pubblico ufficiale, e chi lo aggredisce rischierebbe da due a sedici anni di carcere a seconda della gravità delle lesioni.

Al netto di tutto ciò, in difesa e solidarietà al direttore di gara, è intervenuto anche il Pisa, che ha fatto eco alla Lazio:

"Il Pisa Sporting Club intende esprimere solidarietà e vicinanza al giovane arbitro Diego Alfonzetti e a tutto il mondo arbitrale a seguito degli inaccettabili episodi di violenza accaduti lo scorso weekend.
Nel calcio, come nella vita, lealtà e rispetto delle regole devono essere dei punti fermi; e non sono ammissibili reazioni violente o intimidatorie.
Forza Diego, siamo sicuri che nel tuo percorso da arbitro potrai tornare presto ad emozionarti perché il calcio è uno sport bellissimo e non c’entra niente con tutto questo".

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