Fabiani conferma: "Ecco perché Pellegrini non può trasferirsi all'estero". E spiega l'esclusione
![Fabiani conferma: "Ecco perché Pellegrini non può trasferirsi all'estero". E spiega l'esclusione](https://tmw-storage.tcccdn.com/storage/tuttomercatoweb.com/img_notizie/thumb3/50/50e53b97abe309a4243b934184325c14-89034-oooz0000.jpeg)
Lunga conferenza stampa per Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, che in occasione della presentazione dei tre nuovi arrivi biancocelesti (Provstgaard, Belahyane e Ibrahimovic) ha avuto modo di soffermarsi anche su altri aspetti del mercato del club, compresa la posizione di Luca Pellegrini, escluso dall'elenco dei calciatori che potranno giocare in campionato da qui a fine stagione. In particolare, il dirigente ha confermato quanto vi abbiamo raccontato nelle ultime ore, ovvero l'impossibilità del calciatore di trasferirsi all'estero in quei paesi dove il mercato è ancora aperto (si è parlato del Besiktas in Turchia, ndr): "È un'operazione estremamente complessa perché dovrebbe essere trasferito alla Juventus, con la Juve che poi dovrebbe cedere definitivamente il giocatore. La vedo una soluzione abbastanza difficile e complicata, atteso che ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta. Di ufficiale non abbiamo ricevuto nulla".
Nella lunga conferenza stampa (leggi qui l'integrale), Fabiani ha inoltre sottolineato quali sono le motivazioni che hanno portato all'esclusione di Pellegrini: "Mi sarebbe piaciuta la stessa domanda quando non c'era Hysaj a settembre. Rispondo serenamente perché non mi sottraggo mai alle domande dicendo sempre la verità. La valutazione di mettere in lista alcuni giocatori spetta al tecnico in base alle esigenze, certamente avallata dalla società.
Se è emerso che Pellegrini non fa parte della lista in Serie A è una scelta ponderata a 360 gradi dal tecnico, avallata dalla società per cui si è presa questa strada. Poi ci possono essere i se e i ma, ma nella vita con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ci sono dei percorsi da affrontare e poi ci sono delle idee che possono essere giuste o sbagliate. Basic fino a tre giorni prima era in procinto di andare alla Cremonese e non è voluto andare, poi c'è stato il Sassuolo e non si è fatto nulla, ma noi lo avremmo dato. Poi l'allenatore fa delle valutazioni, pensa che il ragazzo possa tornare utile e io non posso entrare nella testa dell'allenatore e di ciò che pensa l'allenatore. Devo assecondare le sue richieste, questo non significa che la società non avalla. La società va dietro alle indicazioni del tecnico, così come in alcune circostanze è il tecnico ad andare dietro alle indicazioni della società".
![TMW Radio Sport](https://tmw-static.tcccdn.com/template/default/img/foot-tmwradiosport.png)