Inter-Cagliari, maglie speciali a San Siro. E i sardi celebrano i 55 anni dallo scudetto

Inter-Cagliari, al via tra pochi minuti a San Siro, si giocherà con maglie speciali, diverse dal solito. I nerazzurri scenderanno infatti in campo con una maglietta dedicata a Valentino Rossi, e realizzata in collaborazione con il centauro più famoso nella storia del motomondiale.
Ma anche i sardi giocheranno con una maglia creata ad hoc, per una motivazione ancora più particolare. L’undici allenato da Davide Nicola scenderà infatti in con una maglia speciale, in edizione limitata, chiamata Heritage, e dedicata al rapporto con la Cina, in particolare con la Provincia del Fujian e la città di Xiapu, dove il club isolano ha recentemente avviato un importante percorso di scambio culturale e sportivo
Oggi ricorrono inoltre i 55 anni dallo storico scudetto conquistato nel 1970, occasione per la quale sul sito ufficiale si legge una nota che ricorda quelle impareggiabili emozioni: “Ci sono giorni che non tramontano mai. Giorni che, anche dopo decenni, brillano nitidi nella memoria collettiva come se il tempo si fosse fermato lì, su quel fischio finale, su quell’abbraccio tra compagni, su quel boato che da Cagliari raggiunse ogni angolo della Sardegna e attraversò il mare. Era il 12 aprile 1970, una domenica che divenne leggenda.
Quella mattina l’isola si svegliò con un respiro diverso, un misto di speranza e orgoglio. All’Amsicora non ci fu un posto libero, e chi non riuscì a entrare si arrampicò ovunque: sui lampioni, sugli alberi, perfino sui tetti delle case vicine. Tutti volevano essere testimoni di un sogno che stava per diventare realtà.
E quel sogno aveva un nome scolpito a lettere cubitali: Cagliari. La squadra di Manlio Scopigno, il “filosofo” del pallone, quella banda di uomini veri, duri e fieri come la terra che li aveva adottati, si preparava a scrivere la storia. Bastava una vittoria contro il Bari per mettere le mani sul primo, e finora unico, Scudetto sardo.
Non ci furono tentennamenti. A guidare la marcia verso la gloria fu Gigi Riva, “Rombo di Tuono”, l’uomo che aveva rifiutato le grandi del nord per rimanere fedele a Cagliari, perché qui aveva trovato casa, cuore e famiglia. E fu proprio lui a sbloccare la partita. Poi il raddoppio di “Bobo” Giri, la certezza, l’esplosione: il Cagliari era Campione d’Italia con due giornate d’anticipo.
Quel giorno la Sardegna intera alzò la testa definitivamente. Non era soltanto un trofeo sportivo, era un riscatto collettivo, una vittoria che sapeva di dignità. Lo Scudetto del Cagliari non finì soltanto cucito sulle maglie, ma si ricamò nel cuore di ogni sardo, dentro e fuori dall’Isola.
Ancora oggi, a distanza di 55 anni, il 12 aprile 1970 non è soltanto una data: è uno di quei giorni della sua storia in cui la Sardegna imparò a sognare e guardare tutti dall’altra, una nuova “Sa Die” che ancora oggi fa gonfiare il petto a tutto il mondo rossoblù.
