Porto smarrito, il presidente senza filtri: "Non è all'altezza della storia del club al momento"

Il Porto non ha avuto una partenza strepitosa in Europa League. Al momento staziona al 22esimo posto in classifica con soli 4 punti in 4 partite e la prossima sfida sarà contro l'Anderlecht fuori casa. Il presidente dei Dragoes, André Villas-Boas, ha parlato con i giornalisti all'Aeroporto Francisco Sá Carneiro prima della partenza, a partire dal momento difficile che sta vivendo la squadra: nel complesso 3 ko di fila in tutte le competizioni.

Prime parole: "In primo luogo, bisogna assumersi la responsabilità per il momento negativo. La squadra sta lavorando bene per restituire fiducia e ottenere vittorie. Sappiamo che, al momento, la squadra non è all'altezza della storia del Porto, ma sappiamo anche che ha la qualità per fare di più e siamo certi che sarà così. Affrontiamo questa partita con responsabilità; abbiamo avuto più di 2.000 tifosi portisti a Moreira de Cónegos e vogliamo ricambiare, invertendo rapidamente la tendenza dei risultati".

Importanza del risultato per Vítor Bruno: "La fiducia nel nostro allenatore rimane intatta, sia da parte dei giocatori che della struttura e della dirigenza. Ha lo spazio per sviluppare il suo lavoro, ha tempo, il suo lavoro non è in discussione. I risultati non sono al livello del Porto, ma è necessario dare tempo affinché le cose possano cambiare, che arrivino i risultati, che la squadra ritrovi lo slancio e cominci a rispondere alle aspettative dei tifosi. Abbiamo perso l'opportunità di vincere un trofeo (la Coppa di Portogallo, ndr), ma abbiamo obiettivi ancora più importanti e dobbiamo rispondere a queste sfide".

Gli obiettivi: "La storia del Porto è fatta di successi e trofei, tutti sappiamo dove stiamo andando in questo club. Il Porto vuole ritrovare rapidamente la via del titolo, questo è il nostro obiettivo più grande e quello che stiamo perseguendo. Siamo a sei punti dalla vetta, vogliamo accorciare il divario e sappiamo che lo Sporting dovrà perdere punti. Dobbiamo fare il nostro lavoro in modo diverso".