Arsenal-Real, Ancelotti: "Critiche? L'importante è che Florentino non si stanchi di me"

Domani alle 21 il Real Madrid farà visita all'Arsenal all'Emirates Stadium di Londra per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Il tecnico dei blancos, Carlo Ancelotti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match.

Ecco alcune delle sue considerazioni: "Se il Real vincerà dei titoli? Penso di sì, altrimenti non sarei qui e prenderei in considerazione una vacanza. Bisogna provare, e poi se va bene, vinci, e se non va, pensi alla prossima stagione", ha spiegato. Si parla molto di calci piazzati, un punto debole della sua squadra quest'anno: "L'Arsenal è molto pericoloso sui calci piazzati" - conferma Carletto - ". Cercheremo di difendere al meglio. Ma possiamo anche essere pericolosi quando abbiamo noi dei calci piazzati. Questo sarà un aspetto molto importante domani".

Si parla poi delle critiche ricevute dopo il ko con il Valencia: "Non possiamo pensare alle critiche quando abbiamo una partita ogni tre giorni. L'abbiamo analizzata e ora è il momento di preparare bene questa partita. Questi sono 90 minuti molto importanti, non decisivi perché ne mancano altri 90 al Bernabéu. Fischi a Vinicius? Non ci ho parlato, so benissimo che avrebbe potuto giocare meglio. Domani farà una grande partita".

Di fronte ci sarà un ex che potrebbe avere voglia di rivalsa, Martin Odegaard: "Non c'era spazio per lui per dimostrare la sua qualità. E ha deciso di andare altrove, per la possibilità di andare altrove a giocare. In uno dei migliori club della Champions League. È molto giovane. Il talento che ha ora è lo stesso che aveva a 16 anni. Da allora, ha avuto il carattere, il coraggio di farsi avanti. E di essere uno dei migliori in Europa".

Sull'esperienza europea dei suoi: "L'esperienza in questo torneo è molto importante. La conoscenza significa che non hai paura di queste partite, con questa pressione. È molto importante avere quell'esperienza con giocatori che hanno giocato in queste partite molte volte. E aiuta i giovani giocatori".

Chiusura con una battuta sul suo futuro: "Non so se si sono stancati di me, forse... ma ciò che conta è che la persona più importante (Florentino) non si sia stancata. Ciò che può cambiare la dinamica è che la persona più importante di questo club non si stanchi."