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Lautaro, le espressioni blasfeme e i 5000€: se basta patteggiare tanto vale cambiare la regola

Lautaro, le espressioni blasfeme e i 5000€: se basta patteggiare tanto vale cambiare la regolaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 17:08Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Dopo le tante voci, le polemiche, i giudizi e le discussioni è arrivata la "sentenza" in merito alle espressioni blasfeme pronunciate da Lautaro Martinez, capitano dell'Inter, subito dopo il triplice fischio della gara tra Juventus e Inter vinta dai bianconeri per 1-0. Alla fine è arrivata una semplice ammenda da 5000 euro per l'argentino, nonostante, si legge, le bestemmie fossero risultate "evidenti dalle immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale". E allora la domanda sorge spontanea: perché non cambiare una regola che per certi aspetti ha sempre fatto discutere?

Sia chiaro, nessuno intende dire che si debba o si possa proferire alcuna espressione blasfema, ma dall'altra parte è anche inutile nascondere che tali espressioni facciano da sempre parte del calcio e di altri sport. Tanto vale utilizzare come sanzione quella dell'ammenda probabilmente, per evitare di scatenare ulteriori polemiche e dare adito a dietrologie sul fatto che questa regola valga solo per qualcuno e dipenda anche dall'importanza di un giocatore rispetto a un altro. Forse sarebbe la soluzione più ovvia, e proprio per questo motivo probabilmente non verrà adottata, ma intanto è giusto parlarne, perché altrimenti il rischio è che si possa pensare solo e soltanto a cose che con il mondo del pallone c'entrano il giusto, ovvero le chiacchiere e i retropensieri.

Ritrovarsi a dover leggere una sentenza di patteggiamento non è la cosa migliore che si possa fare, anche perché tanti altri calciatori hanno pagato in un altro modo, con la squalifica per almeno una giornata da scontare sul campo. Sarebbe il caso di non lasciare correre questa cosa, chi di dovere ci pensi.

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