Canonico: “Foggia ti toglie tutto e ti restituisce poco. Il calcio mi ha tolto troppo”

L’ormai ex Presidente del Foggia Nicola Canonico si è concesso ad Antenna Sud in un’intervista senza troppi giri di parole. Tra i vari temi toccati la fine dell’esperienza in rossonero e i rumors che lo vorrebbero interessato ad altre società del calcio italiano. Di seguito riportiamo le sue parole:
SULLA FINE DELL’AVVENTURA A FOGGIA
“Mi viene da vomitare solo a sentir parlare di calcio. Sono stanco, deluso, amareggiato. Questo ambiente ti toglie tutto e ti restituisce poco, soprattutto sul piano umano. Dopo anni di insulti, pressioni e persino atti intimidatori, andare avanti era diventato insostenibile. Ho rispettato la volontà di una parte della città, anche se avevamo costruito una squadra che, a inizio stagione, aveva registrato 4.000 abbonati. E non era affatto scarsa.
Dal 31 marzo non garantisco più coperture economiche. Le squadre vivono grazie ai versamenti dei presidenti: qualcuno pensava scherzassi. Ora i ragazzi si autofinanziano, e questo è il risultato di certe pressioni”.
SULL’INTERESSE PER IL TARANTO
“È vero, anni fa avevo mostrato un forte interesse per quella piazza, che stimo e rispetto, ma oggi no. Il mio pensiero è uno solo: chiudere definitivamente questa storia, non voglio alimentare illusioni o false speranze. Il calcio mi ha tolto troppo ed è tempo di guardare avanti”.
