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Canonico lascia Foggia: “Decadono oneri ed onori. La scadenza del 16/4 per chi arriverà"

Canonico lascia Foggia: “Decadono oneri ed onori. La scadenza del 16/4 per chi arriverà"TUTTO mercato WEB
lunedì 31 marzo 2025, 18:30Serie C
di Luca Bargellini

Conferenza stampa in casa Foggia del presidente Nicola Canonico dopo il pesante 4-0 subito nel weekend nel match contro la Casertana. A dispetto delle attese, però, il numero uno dei Satanelli non si è presentato di persona allo 'Zaccheria' preferendo parlare alla stampa da remoto. Nel frattempo, fuori dall'impianto, la tifoseria rossonera si è data appuntamento per contestare la proprietà.

“Sono arrivato a Foggia subentrando in un momento complesso - si legge su immediato.net -, pagando le mensilità arretrate. Con Delio Rossi centrammo il quarto posto e affrontammo una straordinaria cavalcata nei playoff con la B sfiorata. Purtroppo arrivò la sconfitta in finale a Lecco e in seguito l’attentato all’auto di Di Pasquale. Poi le incertezze del terzo anno che ci hanno impedito di costruire una rosa competitiva. Un anno comunque dignitoso.

Quest’anno un chilo di esplosivo al mio ufficio, vicenda che mi ha segnato. Una minoranza di tifoseria e stampa mi ha insultato andando oltre la contestazione sportiva. Volevo lasciare ma mio figlio mi ha esortato a proseguire. Abbiamo comunque allestito una bella squadra ma i risultati sono stati deludenti e ora ci troviamo a lottare per non retrocedere. Eziolino Capuano è stato uno dei più grandi errori della mia gestione. Il ds Leone ha scelto Zauri in piena autonomia, a gennaio ero convinto che fosse necessario intervenire sul mercato ma il direttore mi ha detto ‘se vuoi cacciami’. A quel punto gli ho mandato un atto disciplinare invitandolo ad allontanare alcuni giocatori nocivi. Voglio comunque precisare che Leone e Zauri non sono fuori, devono finire la stagione e tirarci fuori da questa situazione. Eventuali dimissioni saranno respinte”.

Poi i ringraziamenti: “Ringrazio gli sponsor che mi hanno sostenuto. Un sentito ringraziamento anche alla tifoseria meno rumorosa e ai giornalisti corretti, oltre alle forze dell’ordine che mi sono state vicino. Le mie dimissioni e quelle di mio figlio sono irrevocabili. Chi vuole comprare la società deve farlo a determinate condizioni. Intanto, io lascio. Insieme agli onori cesseranno anche gli oneri.

Se entro il 16 aprile nessuno avrà rilevato il club è probabile che si inizi la prossima stagione con i punti di penalità. Il Foggia rischia concretamente di non essere proprio iscritto, tuttavia ritengo che questo non avverrà. Chi vuole comprare dovrà accollarsi 2,7 milioni di euro di massa debitoria e un milione e 700mila euro per acquistare il club, oltre alle ultime quattro mensilità”.

Conclude: “Un sincero in bocca al lupo a Foggia e ai foggiani. D’ora in avanti mi dedicherò a famiglia e aziende. Ho fatto un investimento di circa 10 milioni in questi quattro anni, con passione e serietà. Mi concentro ora sulla vita privata, lontana da un ambiente che non ha avuto rispetto per i sacrifici che ho fatto. Il Foggia con me non fallirà, al massimo non riuscirà ad iscriversi. Se nessuno si farà avanti non sarà iscritto che è una cosa ben diversa dal fallimento. Vado via come richiesto dalle curve”.

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