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Lippi: "La panchina sinceramente non mi manca. Scudetto? Anche la Juve in corsa"

Lippi: "La panchina sinceramente non mi manca. Scudetto? Anche la Juve in corsa"TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 marzo 2025, 13:15Serie A
di Simone Lorini

In una intervista concessa a Repubblica, l'ex ct azzurro Marcello Lippi spiega così il suo rapporto con il calcio attuale: "Spengo la tivù solo se una delle due squadre non può più essere raggiunta. Gli allenatori mi sembrano più preparati rispetto alla mia generazione, e c’è anche un maggiore equilibrio, sono sparite le squadre materasso. Lo scudetto? Non mi stupirei se tornasse in gioco pure la Juve".

Uno pensiero anche al passato, ai giocatori allenati in bianconero: "Ne ho allenati tanti, e tanti magnifici. Il più grande? Mmmm, come faccio? Se dico Del Piero non posso non pensare a Zidane, se dico Zidane non posso non pensare a Del Piero… E poi Vialli che mi manca tanto: generoso, ironico, intelligentissimo, un fuoriclasse e un mattacchione. Ma anche Conte, che era il mio punto di riferimento. E Pirlo, Nedved, Totti, Gattuso, Gigi… E Roberto Baggio, certamente: uno dei più grandi della storia".

È vero che voi due non vi prendevate?
"Hanno ricamato tanto su questa cosa: una stupidaggine".

E i più forti che non hai allenato?
"Maradona, Messi e Van Basten, direi. Anche se quello immenso, visto solo in televisione, è stato Pelé".

Il Mondiale 2006: "Spero che queste nuove generazioni si facciano un giro su YouTube, ogni tanto, per guardare le partite del nostro mondiale. Avere reso felice tanta gente è la massima soddisfazione della mia carriera. Allenare gli azzurri è un po’ come fare il Presidente della Repubblica: sei di tutti. E io so che non ci dimenticheranno mai. Nostalgia? Ho smesso ormai da cinque anni, e la panchina sinceramente non mi manca".

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