L'ex allenatore di Veiga: "Perfetto per la Juventus ma lo vedo meglio nel Chelsea"

Davide Callà, ex vice allenatore del Basilea in cui ha lavorato con il difensore Renato Veiga, ha parlato a TuttoJuve.com: "Non sono affatto sorpreso, è un ragazzo piuttosto esigente che cerca sempre di dare il massimo. Ha una grandissima fame di vittorie ed è perfetto per la Juventus. Renato ha una grande personalità, un carattere molto forte ed è un leader naturale".
Le sembra si stia affezionando alla Juventus?
"Renato è un ragazzo molto emotivo, lui vive il calcio in maniera pazzesca e ricordo ancora come si arrabbiava quando perdeva una partita. Ma questa è una cosa positiva. A Basilea, durante il suo esordio, fece un tackle decisivo e andò subito sotto la curva ad incitare i tifosi. E' uno che ci mette tanta voglia e tanto spirito di sacrificio, riesce ad accendere il fuoco in squadra e tra gli spalti. E' una cosa che ha dentro di sé".
Renato difende meglio a tre o a quattro?
"Io lo vedrei a tre come braccetto di sinistra, perché ha un sinistro fantastico e può anche giocare in mediana riuscendo così a creare superiorità. Poi è bravo anche in fase di passaggio. Renato si applica tantissimo, si mette sempre a disposizione del mister e della squadra. Cerca sempre di dare il meglio qualsiasi sia la sua posizione in campo".
Lavorare con un ex difensore come Tudor può aiutarlo?
"A volte tende a giocare troppo sull'anticipo, per questo credo che il mister possa dargli qualche consiglio importante e farlo crescere anche sotto l'aspetto difensivo. Magari può dirgli di essere più paziente e di prender tempo per contenere l'attaccante, non facendolo così girare. Renato pensa sempre ad attaccare, anche quando non è in possesso del pallone tra i piedi. Vuole sempre andare in pressing sull'avversario e qui deve imparare un po' a differenziare. Tudor, per questo, può essere d'aiuto sia sotto il punto di vista tattico e difensivo".
Vedrebbe Veiga più valorizzato nella Juventus o nel Chelsea?
"Per le sue caratteristiche, anche per un discorso di fisicità, andrebbe bene in Premier, ma credo che si sia adattato benissimo al calcio italiano e alla Juventus. E' un valore aggiunto per il futuro, a me fa tantissimo piacere ammirarlo con la maglia bianconera. Lo seguo con grandissimo entusiasmo. Poi alla fine farà la sua scelta, ora deve pensare solo a giocare con continuità. Ora non mi sento di dargli dei consigli, è un ragazzo con la testa sulle spalle ed è consapevole di quello che dovrà fare. Juve e Chelsea sono due società importantissime, io lo vedrei bene in entrambe le squadre. Ha bisogno di molto calore, affetto e amore: se tutto ciò dovesse pervenire dai tifosi e dal club, sarebbe una spinta in più per vederlo far bene".
