Italia-Repubblica Ceca 4-0 le pagelle: Insigne e Barella show. E non c'è nessun insufficiente
ITALIA-REPUBBLICA CECA 4-0
Le pagelle dell'Italia (di Marco Conterio)
Donnarumma 6 Ha ragione il commissario tecnico Mancini: non è distratto dal mercato. Lo stadio vuoto ne amplifica i polmoni: guida due senatori come Bonucci e Chiellini senza dar del lei.
Florenzi 6 Del pacchetto arretrato è quello che all'inizio va più in difficoltà. In crescendo col passar dei minuti, prende poi possesso con sicurezza parigina dell'esterno difensivo. (dall'86' Toloi sv)
Bonucci 6.5 Brividi quando va a terra e si fa male al ginocchio. Stringe i denti e torna in campo. Gioca autoritario come un tempo, al fianco di Chiellini ritrova antiche certezze.
Chiellini 6.5 Uno così dovrebbe pensare al ritiro? Sarà che l'azzurro lo ringiovanisce. Si gioca subito il jolly del naso sanguinante, per il resto morde e ringhia, con ben poco velluto. (dal 64' Acerbi 6 Schick è ben poco sostanzioso, al fianco di Bonucci tiene bene la linea e non si fa mai sorprendere)
Spinazzola 6.5 Spinta e contenimento: un paio di diagonali azzeccate strappano gli applausi dell'elegante Mancini. Dal suo mancino nasce la prima occasione: un punto di vantaggio su Emerson. (dal 64' Emerson 6 Entra e la Repubblica Ceca da quella parte non riesce più a rendersi pericolosa. Già smaltiti i festeggiamenti Champions)
Barella 7 Il solito Barella. In una gara coi giri più bassi per tutti, che è una prova generale del gran gala, quando mette la quinta e dirige il gioco, è una spanna sopra a molti. Pronto per un Europeo da salto nell'Olimpo.
Jorginho 6.5 Non ha i novanta nelle gambe ma non sembra. Anche perché ha intelligenza tattica e pratica per riuscire a dirigere il gioco anche su un paio di mattonelle in meno che in finale Champions. (dal 64' Cristante 6 Entra e lo fa nel modo giusto, e in gare già nel taschino non è facile. Gioca bene, pulito, ordinato)
Locatelli 6 Buona prova, gli mancano gli squilli e forse il voto trae in inganno. Fa le cose giuste nel modo giusto, è preciso, pulito e ordinato. Tatticamente, per un allenatore, vale tantissimo, quasi due voti in più.
Berardi 6.5 Preferito a Chiesa in un ballottaggio che solo nelle rifiniture deciderà il titolare delle tre sfide del girone, è prezioso tatticamente perché allarga il terzino e non fa mai spingere Boril. Poi il brindisi: il gol del quattro a zero, di furbizia e rapina. (dal 76' Chiesa sv)
Immobile 7 Non tanto per la prestazione, come sempre generosa ma pure preziosa tatticamente perché crea spazi e gioco. 7 perché è il centravanti dell'Italia, veniva da un momento difficile e psicologicamente è un gol pesantissimo. (dal 76' Raspadori sv)
Insigne 7.5 Festeggia trent'anni con la 10 dell'Italia sulle spalle la prova generale degli Europei. Gara da giocatore maturo, da leader: dentro al campo, tantissimi palloni tra i piedi, ancor più idee.
Mancini 7 Questa Nazionale è una Nazionale. Ha un gioco. Ha un'anima. Ha un'identità. Ha un'ambizione. Vince 4-0 contro una Nazionale che farà altrettanto l'Europeo. Se il buongiorno...
Le pagelle della Repubblica Ceca (di Patrick Iannarelli)
Pavlenka 5 - Sui primi due gol non ha moltissime colpe, ma quando l’Italia inizia a giocare fa fatica e va in apnea come tutta la difesa. Bene sulla punizione di Berardi, ma deve dare maggiore sicurezza ai suoi, soprattutto in uscita.
Coufal 5 - La prestazione di questa sera non cancella la stagione con il West Ham, ma Insigne in serata lo manda fuori giri.
Brabec 5,5 - Inizia bene chiudendo la traiettoria ad Insigne, di testa arriva sempre per primo. Ma un paio di sbavature facilitano il compito agli azzurri.
Celustka 5 - La serata negativa inizia con la deviazione sfortunata sul tiro di Immobile, poi perde i riferimenti e il numero 17 gli scappa praticamente in ogni azione. (Dal 46’ Zima 5 - Approccio identico al collega di reparto, Immobile gli fa girare la testa appena entra in campo).
Boril 5 - Primo pallone toccato, secondo gol per gli azzurri. Partecipa alla serata horror, Berardi lo salta in maniera sistematica.
Kral 5,5 - Non vive una serata semplicissima davanti la difesa, ma in attacco è uno dei pochi che cerca la giocata: gran conclusione, ma il tiro è parecchio impreciso.
Masopust 5,5 - Prova ad affondare sulla destra, ma Spinazzola lo tiene in scacco durante tutta la partita. (Dal 61’ Sevcik 6 - Prova ad alzare il ritmo, ma spesso predica nel deserto).
Darida 6 - Sporca un paio di palloni in difesa, prova a creare qualcosa in attacco. Ma nessuno dei suoi lo segue. (Dall’81’ Sadilek s.v.).
Barak 5,5 - Si muove tra le linee e prova a non dare punti di riferimento alla difesa azzurra, ma gira a vuoto. Un paio di iniziative, ma nulla di particolarmente pericoloso. (Dal 46’ Soucek 5,5 - Inizia col piede giusto, ma si perde come i compagni).
Jankto 5 - Non è in serata, il 4-1-4-1 non esalta le caratteristiche del centrocampista della Sampdoria. Esce dal campo sconsolato, può fare qualcosa di più. (Dal 61’ Vydra 5,5 - Non è serata per nessuno, l’intera squadra gira a vuoto).
Krmencik 5,5 - Prova a sorprendere Donnarumma con un tiro da lontanissimo. Unica azione degna di nota, Bonucci e Chiellini lo scortano senza correre troppi problemi. (Dal 46’ Schick 5 - La morsa azzurra non gli lascia fiato, tocca pochissimi palloni).
Silhavy 5 - Un’amichevole è pur sempre un’amichevole, ma per evitare di uscire con le ossa rotte da Euro 2021 serve fare qualcosa di più.