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Roberto Carlos: "Derby di Madrid? Mi preoccupa l'immagine che dà il calcio spagnolo"

Roberto Carlos: "Derby di Madrid? Mi preoccupa l'immagine che dà il calcio spagnolo"TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
Oggi alle 16:42Calcio estero
di Michele Pavese

Le polemiche del derby di Madrid non accennano a placarsi nemmeno 48 ore dopo. Roberto Carlos, ex difensore dei Blancos, ha affrontato l'argomento a margine di un evento: "Ciò che mi preoccupa di più è l'immagine del calcio spagnolo, su qualunque campo. Ciò che ho visto è qualcosa che non dovrebbe accadere. Aspetteremo che vengano prese le decisioni necessarie in una partita di questa grandezza. Vedere gente scappare via a causa di alcune persone che non dovevano nemmeno essere presenti mi rende molto triste. Vivo qui da molto tempo, stiamo subendo troppe critiche in tutto il mondo".

Le misure da adottare: “Bisogna prendere decisioni forti. Io preferisco parlare del risultato e non della cattiva immagine che si è data a causa di queste persone. Non è un problema dei club ma di tutto il calcio spagnolo. Non è la prima volta".

Le parole di Simeone: “Ognuno ha la propria opinione. Potrei dire qualcosa su Ancelotti, Simeone non è della mia squadra. Ho per lui la massima stima e affetto, è normale che difenda i suoi colori".

Insulti a Courtois : "Non critico i tifosi dell'Atleti, tutti capiscono quando sbagliano. Penso che abbiano esagerato un po', perché non importa quanto Courtois abbia festeggiato, non ha lanciato nessun accendino sugli spalti. È successo ai miei tempi, mi entrava da un orecchio e usciva dall'altro, e festeggiavo i gol. Credo che Courtois non abbia fatto altro che festeggiare il gol, non ha insultato la gente. Chiedo solo alla gente di divertirsi. Adesso tocca alla Federazione, le immagini ci sono".

Razzismo in Spagna: “Non penso che la Spagna sia un paese razzista. Conosco Vinicius, nutro per lui il massimo affetto e se sbaglia gli tiro le orecchie. Il calcio spagnolo sa che può crescere con giocatori come Vini. Lui soffre molto, in campo e fuori. Anche io ho vissuto la stessa cosa ma ci ridevo sopra, ognuno ha il proprio modo di essere. Quando ricevevo la palla, mi facevano un coro contro; così dicevo ai miei compagni di passarmela finché la gente non si fosse stancata. La questione Vini bisogna chiuderla, dobbiamo dare una bella immagine".

Vinicius e il Pallone d'Oro: "È tranquillissimo, sa di essere molto vicino a diventare il miglior giocatore del mondo, ha giocato grandi partite la scorsa stagione e quest'anno stiamo cercando di renderlo più sereno, per continuare a mostrare la sua allegria di sempre. Il Pallone d'Oro è lì, lo vincerà sicuramente".

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