In Belgio scettici sul neo-CT Garcia, Nainggolan lo difende: "Non è un piantagrane"
Dopo l’esonero di Domenico Tedesco, il Belgio ha affidato la panchina a Rudi Garcia con la difficile missione di rilanciare una squadra in crisi, incapace di vincere nelle ultime sei partite. Tuttavia, l’arrivo del tecnico francese non è stato accolto con grande entusiasmo: la sua reputazione è stata macchiata dall’ultima esperienza negativa al Napoli, conclusa prematuramente. A spezzare una lancia in favore di Garcia ci ha pensato un suo ex giocatore ai tempi della Roma, Radja Nainggolan. Intervistato da Sporza, l’ex centrocampista della nazionale belga ha voluto rassicurare tifosi e critici, difendendo il tecnico dalle etichette negative che spesso gli vengono attribuite.
“Non è assolutamente un ‘piantagrane’, come ho letto in giro. Lo conosco bene e posso dire che ha sempre avuto ottimi rapporti con i suoi giocatori. È uno dei tre migliori allenatori che ho avuto nella mia carriera,” ha dichiarato Nainggolan. “Le sue squadre sono ben organizzate difensivamente, ma in attacco concede ai giocatori abbastanza libertà per esprimersi. Questo sarà un vantaggio in una nazionale in cui spesso si ha poco tempo per lavorare insieme".
Nainggolan ha poi aggiunto un aneddoto personale che testimonia il rapporto umano instaurato da Garcia con i suoi calciatori: “Il giorno prima di una partita veniva spesso nella mia camera d’albergo per parlare con me. Mi spiegava cosa si aspettava tatticamente dalla squadra, ma soprattutto cercava di motivarmi. Era un gesto importante per creare un legame con noi giocatori".