La Top 11 del Girone B di Serie C: Diakite rovina l'esordio di Menichini
E’ andata in archivio la 9^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Lucchese-Sestri Levante 0-0
Pescara-Milan Futuro (rinv)
Pontedera-Torres 2-3
Perugia-Entella 0-1
Campobasso-SPAL 4-0
Legnago-Gubbio 0-1
Arezzo-Rimini 1-1
Pianese-Carpi 1-0
Vis Pesaro-Pineto 1-1
Ternana-Ascoli 3-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:
Venturi (Gubbio): al netto della classifica e della sconfitta, il Legnago ha giocato un'ottima gara e avrebbe probabilmente meritato un risultato diverso. Di contro, però, c'era un portiere formato Superman che, a fine primo tempo, ha compiuto tre interventi eccezionali. Monumentale su Ruggero e Svidercoschi.
Donati (Ternana): è ovvio che calciatori come Cicerelli, Cianci e Donnarumma stuzzichino maggiormente la fantasia dei tifosi per le tante giocate di qualità nel reparto offensivo. Tuttavia, stavolta, vogliamo soffermarci sull'ottima prova del centrale rossoverde, abile non solo a contenere un attaccante forte come Corazza, ma anche a far ripartire l'azione con lanci e passaggi precisi. Proprio come chiede mister Abate.
Boccadamo (Pianese): avrebbe ricevuto la palma di migliore in campo anche se non avesse segnato il gol della vittoria con un tiro angolatissimo dopo una delle tante devastanti azioni personali. Continuasse così sarà oggetto del desiderio in chiave mercato già nella prossima sessione invernale. Inarrestabile.
Pierno (Campobasso): prende parte alla partita perfetta e lo fa da assoluto protagonista, sulla fascia è un moto perpetuo e quasi sembra un esterno offensivo aggiunto contro il quale la Spal non riesce a fare nulla. Decisivo nell'azione del 2-0. Va anche vicino alla realizzazione pesonale, ma il portiere ospite gli dice di no.
Di Mario (Entella): due squadre che, poco tempo fa, lottavano per i playoff in B e che ora si ritrovano in Lega Pro a caccia di continuità. Ne esce fuori una bella partita, ricca di occasioni e di capovolgimenti di fronte. La spuntano i liguri grazie allo splendido destro di un esterno difensivo molto duttile e cresciuto tanto in queste settimane.
Orellana (Vis Pesaro): Tonti sembrava in giornata di grazia e serviva una giocata sopra le righe per agguantare il pareggio ed evitare la sconfitta casalinga. Ci ha pensato il centrocampista che, lasciato un avversario sul posto con un dribbling efficace, l'ha messa sul palo lontano con una traiettoria imprendibile.
Tumbarello (Lucchese): in una partita molto accorta dal punto di vista tattico sia da parte dei rossoneri, sia da parte del Sestri Levante, premiamo il numero 8 che è stato costantemente nel vivo del gioco sfornando assist a ripetizione. E non è mancato il suo contributo quando i padroni di casa hanno abbassato il baricentro per garantire maggiore copertura alla retroguardia.
Diakitè (Torres): molto emozionante la partita contro un Pontedera già rivitalizzato dalla cura Menichini e pericoloso anche in inferiorità numerica. Ma, con un attaccante come lui, anche palle sporche o cross apparentemente innocui possono trasformarsi in una doppietta pesantissima.
Di Nardo (Campobasso): Antenucci è in ombra e allora è il tandem offensivo di Braglia a prendersi la scena. Calciatore completo, abile a giocare per i compagni ma anche a capitalizzare le occasioni a disposizione. Proprio come avviene al minuto numero 70, quando vince il duello con Sottini e segna da distanza ravvicinata. Bello anche il velo che favorisce la conclusioen vincente di Di Stefano.
Bruzzaniti (Pineto): Tisci è uno che di tiri dalla distanza se ne intende, chissà che non ci sia anche lo zampino del nuovo mister dietro l'esecuzione magistrale dell'attaccante che la mette all'incrocio direttamente su punizione.
Ogunseye (Arezzo): scatto sul filo del fuorigioco e pallone alle spalle del portiere per l'ennesimo gol di questo girone d'andata sin qui ricco di soddisfazioni per un attaccante abile ad attaccare la profondità e a non dare punti di riferimento ai centrali avversari.
Fabio Gallo (Entella): la grande vittoria sul campo del Perugia è frutto di una partita tatticamente ben impostata, con gli esterni di centrocampo costantemente in avanti per creare superiorità numerica e il lavoro di sacrificio dei mediani per aiutare la retroguardia. Una gara che può sancire definitivamente il salto di qualità, tra le pretendenti alla promozione diretta non possiamo non inserire anche i liguri.