Coppa Italia Serie C, il Giudice Sportivo: mano pesante per Diakitè della Torres
Il Giudice Sportivo di Serie C, in base alle risultanze arbitrali delle gare di Coppa Italia Serie C, ha inflitto una pesante squalifica al calciatore della Torres Adama Diakite fermato per ben quattro turni “per avere, al 33° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, a gioco in svolgimento ma senza contesa del pallone, lo colpiva con una gomitata di alta intensità al volto, provocandogli la fuoriuscita di sangue dalle labbra. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessiva della condotta, considerate la natura del gesto, la sua pericolosità, le conseguenze provocate all’avversario e l'impossibilità di giocare il pallone (r. Assistente Arbitrale n. 2)”.
Stop invece per una giornata per Filippo Delli Carri e Alessandro Capelli del Padova, Michele Grande e Felice D’Amico del Team Altamura, Marco Chiosa dell’Arezzo, Francesco Mazzolo del Caldiero Terme, Sergio Maselli del Giugliano, Nicholas Fantoni del Vicenza e Bruno Verrengia del Potenza.
Per quanto riguarda le società invece sono due quelle multate, entrambe di 400 euro:
AREZZO per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, al 34° minuto del primo tempo, un fumogeno nel recinto di gioco, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la società sanzionata disputava la gara in trasferta e che non si sono verificate conseguenze dannose e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione dei modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.).
CATANIA per avere i suoi sostenitori (80% circa), posizionati nel Settore Curva Nord, intonato: 1. dal 26° al 27° minuto del primo tempo, un coro offensivo e insultante nei confronti dei tifosi di un’altra squadra avversaria, ripetuto per dieci volte; 2. dal 27° al 28° minuto del primo tempo, un coro offensivo e insultante nei confronti dei tifosi di un’altra squadra avversaria, ripetuto per sei volte; 3. dal 5° al 12° minuto del secondo tempo, un coro oltraggioso nei confronti delle Forze dell'Ordine. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.).