Lunga analisi di Cosmi su Napoli e Milan: "Fonseca, tutto passa dal recupero di Leao"
Ai microfoni di 'Radio Serie A' l'allenatore Serse Cosmi ha analizzato quanto accaduto ieri sera a San Siro, col Napoli capolista che s'è imposto 2-0 contro il Milan e ha ulteriormente allungato sulle rivali: "Tanti meriti per questa partenza del Napoli vanno a Conte. Lui parte da una situazione chiara e da quello crea un gruppo strutturato. Il Napoli e le sue squadre sono queste: lui ha aggiustato le cose, è ripartito da situazioni semplici e poi ci ha aggiunto del suo. La differenza tra Conte e tanti altri allenatori è questa: l'avete mai sentito parlare per prendersi la scena per scelte tattiche? Per visioni? E' una persona molto razionale nelle scelte e questo non esclude che poi sia anche geniale per altri aspetti. Il Napoli grossomodo è la squadra dello scorso anno. Buongiorno sembra giochi in questa squadra da dieci anni, Di Lorenzo è rinato e nelle ultime gare sta vincendo anche senza Lobotka. Il Napoli ha la possibilità di scappare via e essere protagonista reale per lo Scudetto se Lukaku fa il Lukaku per tante partite, il vero Lukaku ancora non l'abbiamo visto. Se lui comincia a fare gol come quello di ieri con regolarità allora per le rivali diventa dura".
Sul Milan, questo il pensiero di Serse Cosmi: "Il Milan nel primo tempo, dopo aver subito il gol all'inizio, ha disputato una buona partita, oltre la sufficienza. Poi certo il secondo gol li ha 'uccisi', quando stai giocando una gara alla pari - per certi versi anche superiore - e subisci il secondo gol ti vengono tanti dubbi. Quello di ieri non è stato un Milan in disarmo, in balia dell'avversario. Tutt'altro".
Sulla gestione tecnica dei rossoneri: "Fonseca è entrato in un contesto in cui doveva creare qualcosa. Io credo che Conte avesse più certezze di giocatori rispetto a Fonseca e non ha fatto altro che riattivare quei giocatori che avevano vinto lo Scudetto l'anno prima. A questo, ha aggiunto qualche giocatore e ha inserito il suo credo calcistico. Fonseca s'è trovato in mezzo a una situazione che fibrilla, chi stava fuori non era felicissimo e credo che il Milan sia ancora alla ricerca di qualcosa di concreto. In questo Milan solo Morata per mentalità sembra un giocatore dal Milan. Poi ha 6-7 giocatori di grande livello, ma tranne Pulisic nessuno ha giocato con la mentalità di Morata e questo in campo lo paghi. Però ha perso tanti punti in queste masturbazioni generali, tra giocatori da tenere fuori e poi da mettere dentro. Per me tutto passa attraverso il recupero di Leao: se il Milan lo recupererà potrà davvero fare qualcosa di importante, altrimenti difficilmente riuscirà ad andare oltre il piazzamento Champions".