Cittadella, Marchetti: “Dobbiamo essere fastidiosi. Io come Totti? Paragone che fa piacere”
“Ci siamo incartati mentalmente, psicologicamente. Ora è un momento difficile, che da un certo punto di vista mi preoccupa. Dobbiamo avere la capacità di giocare con la testa libera, fare qualcosa in più”. Così a TuttoMercatoWeb.com intervistato per la rubrica “A tu per tu” il dg del Cittadella Stefano Marchetti guarda avanti in vista della sfida contro la Sampdoria. “Cosa ho detto alla squadra? Che siamo stati talmente brutti che non possiamo essere quelli: dobbiamo dare ciò che è nelle nostre possibilità, ritrovare quella voglia di non mollare, di esserci su tutti i palloni, di fare le cose che abbiamo fatto per tanti anni. Dobbiamo tornare il Cittadella fastidioso che è stato quello di questi anni”.
Marchetti nel corso dell’intervista si espresso anche su Ignacio Lores Varela, suo ex calciatore proprio al Cittadella, che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo per intraprendere una carriera da direttore sportivo. “Partiamo da un concetto: Lores Varela è una persona con valori importanti. Un ragazzo che ama il calcio, lo amava da calciatore e lo amerà anche da dirigente o qualsiasi altro ruolo andrà ad interpretare in questo mondo. Nelle cose va in profondità. Sono sicuro che affronterà le sfide future, da direttore sportivo, con passione”. Il dirigente ha poi commentato il paragone dell’ex calciatore uruguaiano che ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com lo ha definito il Francesco Totti dei direttori sportivi. “Francesco Totti ha fatto la storia della Roma e della Nazionale. Il paragone mi fa onore, ho cercato e sto cercando di fare qualcosa in un ambito come Cittadella: una società che nel suo piccolo ha fatto cose importanti. Fare calcio a certi livelli in un paese di pochi abitanti non è semplice. Totti mi è sempre piaciuto al di là del calcio. A me piacciono le bandiere, come lo è stato appunto Francesco Totti. Lui alla Roma, io al Cittadella: il paragone lo accetto, fa molto piacere e ringrazio Lores per le belle parole”.