FOCUS TMW - Da Ndour a Tzimas: i 5 migliori giocatori del 1° turno dell'Europeo U19
L'Europeo Under 19 in scena in questi giorni a Malta sta mettendo in mostra alcuni dei migliori giovani prospetti del panorama continentale. Calciatori già ben noti agli addetti ai lavori, ma molto meno al grande pubblico. Ecco i migliori cinque selezionati da TMW dopo la prima giornata della fase a gironi.
HUGO FELIX (Portogallo, 3 marzo 2004) - Fratello d'arte. Quattro anni in meno rispetto a Joao Felix e proprio come l'attaccante dell'Atletico Madrid ha una tecnica sopra la media: danza sul pallone quando ha qualche metro a disposizione, col dribbling che è poi quasi una naturale conseguenza. Nasce trequartista ma si muove in tutte le zone del campo alle spalle della prima punta. Una crescita fisica ancora da completare e anche una maturazione tattica tutta in divenire, ma quelle sono conseguenze: c'è la materia prima. Ed è di qualità altissima.
CHER NDOUR (Italia, 27 luglio 2004) - Sogna di ripercorrere le orme di Pogba e le premesse ci sono tutte. Dominante, ma non è solo il suo strapotere fisico a rubare l'occhio. Passo felpato, ha la capacità di ritrovarsi sempre al centro del gioco e palla al piede difficilmente sbaglia la scelta. S'è calato nell'Under 19 col ruolo di leader e nel match d'esordio non ha tradito le attese. E' stato acquistato dal PSG ma come Hugo Felix viene da anni importanti nel Benfica B. Non può essere un caso...
STEFANOS TZIMAS (Grecia, 6 gennaio 2006) - Impressionante. E' il primo aggettivo che ti viene in mente dopo aver visto la gara di ieri. Entra al 46esimo e per poco non trascina i suoi - sotto di 5 gol all'intervallo - fino al pareggio. E' un 9 che vede la porta da qualsiasi posizione, non aspetta il pallone ma se lo va a cercare. Gioca nel PAOK Salonicco e nell'ultima stagione ha già fatto il suo esordio in prima squadra.
ALWANDE ROALDSOY (Norvegia, 9 giugno 2004) - Ricorda Ndour, anche se fisicamente è un po' meno strutturato. In mezzo al campo detta i tempi di gioco con grande naturalezza, alternando il passaggio orizzontare al cambio di gioco. L'Atalanta ci vide benissimo quando nel 2020 andò a pescarlo in Norvegia, nel Drøbak-Frogn. Ora però deve fare attenzione a non farselo scappare.
ILIAS AKHOMACH (Spagna, 16 aprile 2004) - Numero 10 della Spagna in questo Europeo, ha una buona tecnica in velocità e molto difficilmente - anche sotto pressione - sbaglia la giocata. E' cresciuto nella cantera del Barcellona che poi, alle soglie della prima squadra, ha deciso di lasciarlo andare. Per la gioia del Villarreal che subito l'ha messo sotto contratto...