Fabian Ruiz verso la consacrazione. A prescindere dal futuro, il Napoli deve trovare il rinnovo
L’avvio scoppiettante di stagione del Napoli sta raccontando parecchie storie diverse. Fra queste c’è certamente quella positiva di Fabian Ruiz, diventato a suon di giocate e prestazioni convincenti una delle colonne della capolista a punteggio pieno. Non che prima fosse uno dei tanti, lo spagnolo ex Betis. Ma sotto la guida di Luciano Spalletti si sta materializzando, almeno questa è la sensazione, la definitiva consacrazione del classe ’96.
La scadenza nel 2023 non può lasciare tranquilli. Soprattutto dopo queste prestazioni
Anche i dubbiosi si stanno giocoforza ricredendo. La classe di Fabian, le sue giocate e le sue visioni di calcio, stanno facendo la differenza. Anche perché lo stesso Spalletti gli ha in parte cambiato ruolo. O meglio, lo ha messo nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. Una sorta di regista, anche se non propriamente di ruolo. Ma quasi tutte le azioni manovrate degli azzurri, oggi, partono dal suo delizioso mancino. Una svolta rispetto al passato, quando giocava più alto e forse anche più defilato. Così, al centro del gioco e nel cuore del palleggio, sembra aver davvero trovato la sua reale dimensione. Il suo contratto col Napoli scadrà nel 2023 e qualunque sia la strada futura che vorrà percorrere De Laurentiis il rinnovo appare come una tappa fondamentale. Se dovessero essere assecondate le sirene di mercato la prossima estate, un prolungamento permetterebbe al Napoli di continuare a chiedere quelle cifre superiori ai 50 milioni di euro del recente passato. Se invece si vorrà mettere al centro del progetto futuro lo spagnolo, sarà comunque inevitabile firmare un nuovo contratto. In ogni caso, le trattative non si annunciano semplici. Anche perché gli interessi di tutte le big spagnole faranno inevitabilmente aumentare il tenore delle richieste.