Zambrotta: "Motta ha pagato anche per Giuntoli. Chiellini deve avere una posizione chiave"

"Non avrei esonerato Thiago Motta perché il progetto era triennale". Parla così Gianluca Zambrotta, ex terzino della Juventus, a La Gazzetta dello Sport: "Il club gli aveva chiesto di qualificarsi in Champions e il quarto posto era distante soltanto un punto, quindi alla portata. Per Motta hanno pesato le eliminazioni dalle coppe e i 7 gol tra Atalanta e Fiorentina, ma alla fine ha pagato lui anche per Giuntoli. Se scegli un allenatore giovane come Thiago, devi sostenerlo. L'impressione è che a un certo punto sia mancato il supporto della dirigenza".
Lo ha sentito dopo l'esonero?
"No, ma sono convinto che ripartirà presto e alla grande. Resta un ottimo allenatore e farà una gran carriera".
In che ruolo vedrebbe bene Chiellini?
"Giorgio deve avere una posizione chiave perché ha spessore e senso di appartenenza. Può diventare per la Juventus quello che Paolo Maldini è statto per il Milan scudettato di Pioli. Un punto di riferimento per giocatori e società".
Quanti colpi servono alla Juve per tornare a lottare per lo scudetto e colmare il gap che c'è con Inter e Napoli?
"Almeno uno per reparto, ma di qualità, perché la squadra attuale vale più dei punti che ha in classifica. La penso così anche per il Milan".
