Como, Gabrielloni: "Con Fabregas abbattuto un muro. Bello 'cazziare' chi ha fatto la Champions"

Alessandro Gabrielloni, attaccante del Como, ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa, parlando del suo rapporto con Cesc Fabregas: "La prima volta che è entrato nel nostro spogliatoio ero in imbarazzo: sembrava assurdo, io l'avevo visto solo in tv. Ma con lui è stato abbattuto un muro e abbiamo capito che tutto era davvero possibile. È meticoloso e ha un progetto di più anni qui. I fratelli Hartono hanno avuto una visione lungimirante e questo modo di fare business sta facendo la differenza".

Il prossimo step è la salvezza?
"Sì e domenica contro il Toro possiamo chiudere il discorso. Vogliamo anche riscattare la sconfitta beffarda dell’andata: quella sera Milinkovic-Savic parò di tutto".

Il sogno è segnare in Europa?
"Ho imparato negli anni a non pormi limiti. Ho la fortuna di essere in una società ambiziosa e quindi so che è quello il traguardo. Non so quanto tempo ci metteranno e mi farebbe piacere esserci, ma finora hanno sempre dimostrato di raggiungere gli obiettivi".

Ora gioca con Reina, Alli e Sergi Roberto... Un tempo invece era in Serie D.
"A volte non mi sembra vero, ma hanno avuto grande umiltà nel calarsi in una realtà diversa e hanno portato esperienza. Ora per noi è diventato normale e qualche volta è anche bello 'cazziare' chi ha giocato in Champions".