Le pagelle della Lazio - Romagnoli, la prima volta non si scorda. Baroni, bicchiere mezzo vuoto?

Lazio-Roma 1-1
(47’ Romagnoli; 69’ Soulé)

Mandas 6,5 - Primo tempo da spettatore, a inizio ripresa dimostra di non essere da meno rispetto a Svilar, volando all’angolino basso sulla zuccata di Mancini. Non può molto sul gioiello di Soulé.

Marusic 6 - Poco sollecitato da Saelemaekers, si sgancia ma non offende più di tanto.

Gigot 6,5 - Mossa a sorpresa di Baroni: funziona, tutto sommato. Sbavature al minimo e discreta fisicità.

Romagnoli 7 - Il primo gol nel derby non si scorda mai: lo segna e bacia lo stemma, lui che - da sempre tifoso laziale - cresciuto nelle giovanili giallorosse. Non basta a vincerla.

Pellegrini 6,5 - Un minuto nel derby di andata, poche settimane prima di finire fuori squadra. Decisivo in quello di ritorno: le sue battute velenose su palla inattiva mettono in difficoltà la Roma.

Guendouzi 6 - Un po’ dovunque, tranne negli ultimi metri. Tanta legna.

Rovella 6,5 - Si spegne sulla lunga distanza, nel primo tempo è lui il cervello della squadra che funziona meglio.

Isaksen 6,5 - Il più frizzante dei suoi per ampi tratti di serata, nel primo tempo sbatte in almeno due occasioni sulle grandi parate di Svilar. Dal 73’ Pedro 6 - Si rende subito pericoloso, 927 partite in carriera: chapeau.

Dele-Bashiru 5,5 - Tra le linee, non punge. Anche perché, anziché rubare il tempo della giocata, impiega sempre quel mezzo secondo in più prima di liberare il pallone. Dal 79’ Belahyane s.v.

Zaccagni 6 - Si accende solo a intermittenza in fase offensiva, tanto sacrificio quando la Lazio non ha il possesso. Dal 79’ Noslin s.v.

Castellanos 5,5 - Dieci minuti in più dell’oretta di autonomia prevista sulla carta. La Lazio si appoggia a lui, più che rifornirlo di palloni giocabili. Dal 73’ Dia 5,5 - Entra e ha la palla giusta: poco reattivo.

Marco Baroni 6,5 - Bicchiere a metà, se mezzo pieno o mezzo vuoto lo dirà il tempo. Ferma la clamorosa rimonta di Ranieri, che da un derby all’altro gli ha mangiato 13 punti in classifica, ma tiene tutto aperto in chiave europea. La sua Lazio, comunque, gioca meglio: c’è un gran portiere di là.