Giovanni Carnevali, l’anima del Sassuolo: il passato, la rinascita e il futuro neroverde

Se c'è un volto, una persona, un professionista che incarna a pieno il Sassuolo, prima rivelazione e oggi nuovamente meritevole della Serie A, questo è sicuramente Giovanni Carnevali.
CHI È - Approdato alla corte di Giorgio Squinzi nell'estate del 2014 con la qualifica di amministratore delegato, quando il club neroverde si apprestava a iniziare la sua seconda stagione nella massima serie, il manager milanese aveva mosso i primi passi in Lombardia, incrociando il proprio percorso professionale con figure del calibro di Giuseppe Marotta, attuale presidente dell'Inter, e Ariedo Braida, storico direttore sportivo del Milan dell'era Berlusconi. Monza, Padova, Como e Ravenna sono stati i suoi primi club, fino alla fondazione della Master Group Sport, azienda specializzata nell'organizzazione di eventi sportivi (come quelli legati alle fasi finali del calciomercato) e nella gestione delle attività di sponsorizzazione. Un'esperienza che ha rappresentato il trampolino di lancio prima dello sbarco in Emilia.
LA CENERENTOLA NEROVERDE - Una volta approdato al club di proprietà della Mapei, Carnevali è diventato un elemento centrale nel processo decisionale della società, sia per quanto riguarda la guida tecnica – con scelte come Roberto De Zerbi e Alessio Dionisi – sia per le operazioni di mercato, che hanno portato alla consacrazione di giocatori come Domenico Berardi (arrivato due anni prima, ma esploso definitivamente sotto la sua gestione), Andrea Consigli, Gian Marco Ferrari, Paolo Cannavaro e Davide Biondini. Senza dimenticare il lancio di talenti a livello nazionale come Davide Frattesi, Giacomo Raspadori, Matteo Politano, Gianluca Scamacca, Manuel Locatelli e Francesco Acerbi.
LA STAGIONE DELLA RINASCITA - Tutto questo ha portato al momento attuale: il ritorno sul palcoscenico più prestigioso, quello della Serie A, dopo una stagione, quella 2023/2024, segnata da difficoltà e scelte sbagliate. Laurienté, Boloca, Moldovan e Mulattieri sono solo alcuni degli alfieri di questa annata, capaci di consolidare la certezza che il Sassuolo avrebbe avuto un ruolo da protagonista nella parte alta della classifica di Serie B.
QUALE FUTURO? - Ora che la promozione è realtà e la festa è iniziata, c'è già chi pensa al domani. Con Carnevali ancora al timone? Il corteggiamento ricevuto nei mesi scorsi da un club del calibro della Roma testimonia, se ce ne fosse stato ancora bisogno, il valore del dirigente e la considerazione che gode in tutto il calcio italiano. Tuttavia, Carnevali è il Sassuolo. Lo rappresenta, lo definisce, ne traccia da oltre un decennio i lineamenti in ogni dettaglio. Immaginare l’uno senza l’altro è quasi impossibile. Ecco perché è lecito attendersi che anche nella prossima stagione il suo sguardo continuerà a riflettersi nei colori neroverdi.
