Scontri ed elettricità da derby, ma tra Lazio e Roma non vince nessuna: all’Olimpico finisce 1-1

Lazio-Roma finisce 1-1: Soulé risponde a Romagnoli.
Dopo un pomeriggio caratterizzato dagli scontri fra tifosi a Ponte Milvio, il derby di Roma è elettrico e scorbutico come gli si conviene, ma non regala una regina alla città. Lazio e Roma non si fanno male, all’Olimpico finisce 1-1 grazie al primo gol nella stracittadina di Romagnoli - capitano laziale cresciuto in giallorosso - e all’eurogol di Soulé, che fa il Dybala sotto gli occhi di Paulo.
La squadra di Marco Baroni non riscatta il ko col Bodo/Glimt né la sconfitta incassata nella stacittadina all’andata, ma evita la completa rimonta: Claudio Ranieri, che quando è tornato sulla panchina romanista l’ha trovata a -15 dai rivali cittadini, deve accontentarsi di tenere il -2 senza sorpasso nel suo ultimo derby da allenatore. È un pareggio che fa perdere terreno alla Lazio in chiave Champions Leagues, e più in generale lascia cortissima la classifica, tenendo vivi persino i residui sogni europei del Milan nono.
La Lazio sbatte su Svilar: 0-0 all’intervallo. La Roma sorprende con lo schieramento, 4-4-1-1 con Pellegrini a supporto di Dovbyk, ma è la Lazio a fare la partita nei primi 45 minuti. Il grande protagonista è Svilar, sin dal primo intervento sulla zuccata di Romagnoli, che scalda il capo in vista di quel che verrà. Gara accesa, dopo gli scontri pomeridiani: Sozza prova a gestirla col giallo facile. Isaksen si accende nella seconda metà della prima frazione, ma trova ancora protagonista il portiere giallorosso, tra riflessi e un paio di gran parate. Finale elettrico, ma senza reti.
Soulé risponde a Romagnoli, poi nessuno vuole perdere. Ranieri cambia subito: fuori Paredes, ammonito dai minuti iniziali per un fallo del tutto gratuito, ma passa la Lazio. Romagnoli stacca su punizione di Luca Pellegrini: nulla da fare per Svilar, primo gol nel derby per il capitano biancocelesti cresciuto col giallorosso addosso. La reazione romanista è nel tentativo di Mancini che prova a imitare Romagnoli, ma anche Mandas si iscrive all’elenco dei protagonisti di serata. Ne esce invece, dolorante alla spalla, un Pellegrini in versione ectoplasma: dentro Shomurodov, ma è ancora la Lazio - con Guendouzi - a sfiorare il gol. I giallorossi, comunque, crescono e poi trovano il gioiello di Soulé: sinistro di prima intenzione, a giro da fuori, nulla da fare per Mandas e 1-1. Baroni inserisce Pedro, ma sbatte sempre su Svilar, protagonista anche sul fuoco amico di Ndicka. Tra cambi e interventi ruvidi, il timore della sconfitta cala sul manto erboso dell’Olimpico e si gioca, di fatto, pochissimo, fino al triplice fischio di Sozza.
