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Le Pagelle di Italia-Finlandia: Giugliano illumina, Soncin non sbaglia. Disastro Tamminen

Le Pagelle di Italia-Finlandia: Giugliano illumina, Soncin non sbaglia. Disastro TamminenTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 17 luglio 2024, 10:19Calcio femminile
di Tommaso Maschio

ITALIA-FINLANDIA 4-0
20’ Beccari, 30’ Giugliano, 74° Cambiaghi, 88° aut. Nystrom

ITALIA
Giuliani 6,5 - All’inizio dei due tempi la Finlandia le fa correre qualche brivido, anche con la complicità di Linari, ma risponde presente dimostrando anche un certo coraggio nelle uscite alte. Quando viene chiamata in causa c’è, anche sul tentativo di autogol della compagna Bergamaschi.

Lenzini 6,5 - Più centrale che terzina, non disdegna quando può di accompagnare l’azione mettendo anche lo zampino sul raddoppio di Giugliano. Dietro tiene a bada, senza troppi affanni, le punte finlandesi.

Salvai 6,5 - Guida la difesa con il carisma e l’esperienza che la contraddistingue soffrendo poco il movimento delle punte avversarie. Solo l’ingresso di Sallstrom nella ripresa le rende la vita un po' più difficile, ma è impeccabile.

Linari 6 - Inizia con un errore che potrebbe costare molto caro in fase di disimpegno. Ma da lì in avanti non sbaglia praticamente più nulla neanche nel momento di massimo sforzo delle finlandesi per rientrare in partita.

Di Guglielmo 6,5 - Gioca da quinta a sinistra e si intende a meraviglia con Greggi mandando in difficoltà le avversarie finlandesi. Sempre precisa e puntuale anche in ripiegamento quando serve.

Giugliano 7,5 - Solita gara lucida in mezzo al campo e non solo. Si allarga sulle corsie, specialmente a destra, per aiutare la manovra e allargare il gioco. Sforna un assist e poi segna il raddoppio mettendo in ghiaccio la vittoria e la qualificazione all’Europeo. Cala nella ripresa come tutta la squadra. Dal 65° Dragoni 6 - Entra con grande voglia e cerca di mettersi in luce con giocate importanti in cui mostra la sua tecnica senza dimenticare di dare una mano in ripiegamento.

Caruso 6,5 - Gara di grande personalità in mezzo al campo in un ruolo dove si nota poco, ma si fa sentire tantissimo. Cuce il gioco, interrompe le azioni avversarie, pressa e lotta senza però dimenticare di avere i piedi buoni come dimostra l’assist per Cambiaghi. L’unica pecca è la poca precisione al tiro. Dal 77° Severini 6 - Entra per far rifiatare la compagna. Si piazza in mezzo al campo e fa il suo nel finale.

Greggi 6,5 - Solito movimento continuo partendo da mezzala per poi allargarsi e dare sostegno a Di Guglielmo sulla sinistra. Cala nella ripresa quando bada più alla fase difensiva con la solita grinta che la contraddistingue.

Bonansea 6,5 - Gioca da quinta a destra ovviamente con caratteristiche offensive e lo fa molto bene concedendo poco all’avversaria di turno e affondando ogni volta che può per tagliare verso l’area o crossare dal fondo. Dai suoi piedi parte l’azione del vantaggio. Dal 65° Bergamaschi 6 - Rischia un clamoroso autogol costringendo Giuliani alla parata più difficile di giornata. Cerca poi gloria personale ribadendo in rete l’autogol di Nystrom dopo l’intervento di Tamminen oltre la linea.

Giacinti 5,5 - La meno brillante delle azzurre anche se come sempre fa un grande lavoro come riferimento offensivo attorno al quale tutta la squadra ruota. Ancora una volta però non è la killer implacabile ammirata in campionato non riuscendo a incidere negli ultimi metri. Dal 65° Cantore 6,5 - Entra col piglio e la voglia giusta approfittando anche della stanchezza delle rivali: sfiora un gol capolavoro e si divide con Cambiaghi gli oneri del reparto offensivo dimostrando di essere in ottima condizione.

Beccari 7 - Ha il merito di sbloccare la gara, segnando il suo primo gol in azzurro, sfruttando un errore della portiera avversaria. Prima e dopo si muove su tutto il fronte d’attacco girando attorno a Giacinti oltre a ripiegare per dar manforte alle compagne in fase difensiva. Dal 52° Cambiaghi 7 - La ragazza dai gol pesanti: dopo quello con la Spagna in Nations League mette il sigillo sulla qualificazione all’Europeo chiudendo la gara in un momento di sofferenza per le azzurre. Di più non si po' chiedere a una subentrata.

Andrea Soncin 7,5 - Questa volta l’attacco non lo tradisce: la squadra dopo un inizio complicato diventa presto padrona del campo, comanda il gioco e affonda sulle due fasce laterali comprendo tutto il campo come da sue indicazioni. Arriva così la qualificazione all’Europeo da prima in un Girone complicato e fra i più equilibrati. Molto bene anche nella gestione dei cambi.

FINLANDIA
Tamminen 4 - Parte male con un’uscita alta a vuoto che favorisce il gol di Beccari. Per il resto cerca come può di rifarsi, ma non è perfetta neanche in occasione del secondo gol. Nulla può invece nelle altre due reti azzurre cercando anche il salvataggio disperato sull’autogol di Nystrom.

E. Koivisto 5 - La neo milanista parte bene alzandosi spesso quasi come ala, ma ben presto va in affanno stretta nella morsa delle giallorosse Di Guglielmo e Greggi che si trovano a memoria e arrivano spesso sul fondo saltandola. Dopo il vantaggio azzurro il ct decide di toglierla dal campo. dal 23° O. Siren 5,5 - Un po' meglio della compagna, ma anche lei non riesce a emergere in una serata molto complicata.

Kuikka 5 - Tanti errori di posizionamento con il movimento delle punte italiane che la mandano in crisi. Soffre Giacinti nonostante non sia nella sua serata migliore e chiude sempre in affanno.

Nystrom 4,5 - Come la compagna di reparto fatica a tenere le attaccanti azzurre. Su Beccari entrambe le centrali sono latitanti e anche sul raddoppio non chiude con cattiveria. Nella ripresa crolla provocando anche l’autogol del 4-0 definitivo.

E. Siren 4 - Bonansea non è una cliente facile e lei fa poco per ostacolarla finendo spesso nella morsa senza che le compagne le diano una mano. Dal suo lato nascono i primi due gol azzurri.

Alanen 6 - Cerca di dare ordine alla manovra con la sua esperienza, ma fatica a trovare collaborazione da parte delle compagne di squadra. dal 56° Ahtinen 6 - Entra a gara compromessa e svolge il compitino senza alcuno spunto degno di nota.

Summanen 5,5 - Fatica in mezzo al campo per lunghi tratti della partita, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa, con l’Italia che abbassa i ritmi, si vede di più anche se non riesce a cambiare l’inerzia della gara. Dal 80° Kollanen Sv - Entra per dare maggior peso all’attacco, ma la gara è ormai archiviata.

Sevenius 5 - All’andata era stata decisiva con la rete della vittoria finnica, quest’oggi invece non riesce mai a incidere partendo nell’inedito ruolo di mezzala. Tanta fatica anche in fase di copertura con l’Italia che sfonda facilmente anche dal suo lato. Dal 45° Hartikainen 5,5 - Dovrebbe dare più peso alla manovra offensiva, ma non riesce a emergere.

Oling 5 - In avvio spreca la migliore occasione della Finlandia calciando a lato da ottima posizione dopo un regalo di Linari. Poi vaga per il campo cambiando spesso posizione, ma senza mai riuscire a prendere per mano le compagne,

Lindstrom 5 - Si muove su tutto il fronte d’attacco, ma senza mai incidere neanche quando inizialmente l’abbrivio è delle sue compagne. Esce dopo un tempo piuttosto modesto. Dal 45° Sallstrom 6 - Esclusa a sorpresa dall’undici titolare dimostra di essere ancora fondamentale per la sua nazionale. È l’unica che prova a creare pericoli e riaprire la gara, anche se la collaborazione delle compagne manca.

Rantala 5 - Inizialmente è il riferimento offensivo, ma si vede poco e viene stretta nella morsa delle tre centrali azzurre. Prova ad arretrare e muoversi su tutto il fronte, ma non riesce mai ad accendersi.

Marko Saloranta 5 - Prova qualche azzardo tattico, come Sevenius mezzala o Sallstrom in panchina, per mettere in difficoltà l’Italia e quasi ci riesce nei primi minuti. Ma la sua squadra dura troppo poco e viene colpita e affondata dall’Italia. Cerca di aggiustarla in corso d’opera, ma non viene ripagato dalle calciatrici che entrano – Sallstrom a parte – e alla fine chiude all’ultimo posto con tanto di retrocessione in Lega B.

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