Per la prima volta nella storia De Laurentiis ha sbagliato tutto nella cessione della sua stella
Per la prima volta nella sua storia, Aurelio De Laurentiis ha sbagliato (quasi) tutto nella gestione di un suo centravanti. Nella decisione di quando venderlo, di quanto chiedere, delle pretese, delle richieste, delle cifre, dei tempi, dei modi. Perché? L'analisi nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio. Ovviamente, parliamo di Victor Osimhen e del futuro del nigeriano.
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Napoli-Bologna 3-0, le pagelle
Risultato finale: Napoli-Bologna 3-0
NAPOLI
Meret 6 - Un'uscita per convincere anche i più critici, una parata di sedere sullo 0-0 che comunque vale parecchio, su Castro. Buona prova.
Di Lorenzo 7 - Il più amato, fino a maggio scorso. Poi il più discusso, per la sua volontà di andar via che si è risolta poi con un dietrofront. Il destino esiste, a volte i pianeti si allineano: il primo gol dell'era-Conte è suo. E che gol: da manuale del ruolo di braccetto di destra, ma coi piedi di un attaccante.
Rrahmani 5,5 - Nel primo tempo qualche errore di lettura, tipico di chi deve ancora fare suo questo nuovo ruolo da centrale della difesa a tre. Poi prende sicurezza e non sbaglia più nulla.
Buongiorno 6,5 - Lucido, preciso, aggressivo. Il suo debutto in Serie A con la maglia del Napoli è come se l'aspettavano tutti: da difensore da 40 milioni di euro. Ormai è maturo, pronto a diventare il leader della retroguardia di Conte.
Mazzocchi 6 - Ara la fascia, come gli esterni di una volta. E, sempre come gli esterni di una volta, dà l'anima per ogni centimetro, ma non dà il massimo della qualità negli ultimi trenta metri. Dal 77' Spinazzola s.v.
Anguissa 6 - A tratti si rivede l'Anguissa dell'anno dello Scudetto, per altri però quello dell'annata passata. Tra un sette (2022/23) e un cinque (2023/24) ne vien fuori una prestazione sufficiente.
Lobotka 6,5 - Fa partire l'azione dell'1-0, combatte su ogni pallone, fa la trottola in mezzo al campo e vince ogni duelli, dimostrando di avere la garra che vuole Conte, oltre le geometrie.
Mathias Olivera 6 - Stesso discorso fatto per l'altro esterno: i movimenti e la voglia ci sono, in qualità non eccelle.
Politano 6,5 - Il calcio, come la vita, è fatta di stimoli. E lì, in panchina, da stasera c'è un Neres in più che può metterlo in discussione. Allora lui si arma di intraprendenza e del suo mancino, con cui accarezza il gol. Certo, non sempre prende la decisione giusta negli ultimi trenta metri, ma l'atteggiamento è giustissimo. Dall'88' David Neres 6,5 - Impatto immediato: 8 minuti in campo, una sterzata e subito un assist. Meglio di così come?
Kvaratskhelia 7,5 - Ormai ogni volta che gli si gioca contro diventa l'osservato speciale: trattamento ad hoc della linea di destra del Bologna, il 77 s'infastidisce e fa fatica a sbocciare per un po'. Poi, dal nulla, prende una traversa e inventa la giocata dell'1-0, con un assist vellutato, delicatissimo. Uno di quelli che da solo vale il prezzo del biglietto. Poi si regala pure il gol e si prende la palma di migliore in campo.
Raspadori 6 - Sicuramente meglio che col Modena, si fa apprezzare per le tante corse anche nel finale, ma non è il centravanti giusto per Conte perché ogni volta che la squadra prova ad appoggiarsi su di lui, l'81, poverino, non ha la stazza di Lukaku e non riesce a tenerla. Con l'arrivo del belga probabilmente tornerà sulla trequarti, nel ruolo a lui più congeniale. Dall'83' Simeone 6,5 - Una sola palla giocabile, tanto basta per ritrovare il gol. Che possa essere utile a scrollarsi via anche un po' le tossine dell'ultimo periodo.
Antonio Conte 7 - Non basta l'innesto di Buongiorno a spiegare questo celere miglioramento in fase difensiva rispetto a Verona. Vuol dire che ha lavorato, parecchio, probabilmente anche sulla testa. In campo c'è una squadra di Conte, per davvero. Anche se non ci sono ancora tutti gli interpreti giusti. Il Napoli a sua immagine e somiglianza, pian piano sta venendo fuori. E col mercato può solo migliorare.
BOLOGNA
Skorupski 6 - Una grande uscita su Kvara per provare ad abbassare la saracinesca, ma la sua difesa è in serata no e non può farci nulla. Ne prende tre senza avere alcuna responsabilità.
Posh 4,5 - Una serataccia per un calciatore che dovrebbe prendere per mano la retroguardia e che invece si fa prendere dal nervosismo come testimonia l'ammonizione ingenua per una mezza gomitata ad Anguissa. Nella ripresa è sempre fuori tempo e non riesce mai a prendere le misure al diretto avversario. Bocciato.
Erlic sv - Sarebbe ingeneroso attribuirgli un voto, visto che la sua partita dura 20 minuti causa infortunio. Certo, dopo sessanta secondi l'aveva combinata grossa perdendo completamente Raspadori. Dal 20' Lucumì 5,5 - Ci mette una pezza in tre circostanze, immolandosi con il corpo per evitare guai peggiori. Alla lunga, però, crolla anche lui.
Beukema 4,5 - Completamente fuori posizione su tutti e tre i gol del Napoli, nel secondo caso la sua deviazione è decisiva e spiazza completamente il portiere. Uno dei peggiori in campo.
Lykogiannis 5 - Nel calcio di Italiano è fondamentale la spinta degli esterni, lui invece si limita al compitino e c'è tanto merito dei dirimpettai in maglia azzurra. Dal 65' Miranda 5 - Un buon tiro dalla distanza 30 secondi dopo il suo ingresso, poi sparisce dai radar.
Moro 5 - Nè carne, nè pesce. Dovrebbe aggiungere qualità alla manovra, invece appare timido e quasi si nasconde dietro mastini esperti come Lobotka e Anguissa che lo limitano con disinvoltura.
Freuler 5 - Mette un minimo di ordine a centrocampo, la posizione di Kvaratskhelia crea qualche imbarazzo di troppo e abbassa il raggio d'azione per contenerlo. Missione fallita.
Aebisher 5,5 - Sostituito uno dei pochi calciatori che aveva almeno provato a creare qualche pericolo a Meret. Niente di eccezionale, intendiamoci. Ma almeno sembrava intraprendente. Dal 65' Karlsson 5 - Non pervenuto.
Orsolini 4,5 - Contro le squadre top dovrebbe emergere la qualità dei giocatori di talento, invece va a sbattere su un muro e sbaglia una serie incredibile di passaggi. Cambio anche tardivo. Dal 65' Odgaard 5 - Non gli arrivano palloni giocabili e non ha certo le caratteristiche per costruirsi occasioni da solo.
Ndoye 5,5 - Prima mezz'ora tutto sommato positiva, le poche ripartenze del Bologna nascono dai palloni che recupera con generosità a metà campo. Mette quasi in porta Castro con una bella verticalizzazione. Poi sbaglia un passaggio facile agevolando un contropiede del Napoli e perde serenità e lucidità. Dal 75' Fabbian sv.
Castro 5,5 - Sfiora la sufficienza, almeno ci prova e si danna l'anima pur predicando nel deserto. Va vicino al gol della bandiera nel finale con un tiro potente ma non preciso.
Vincenzo Italiano 5 - E' vero che la rosa è incompleta e che soprattutto in difesa ha gli uomini contati e manca un leader che sappia impostare il gioco come piace a lui. Tuttavia il suo Bologna approccia male e chiude peggio.