Park Ji-Sung chiede ai tifosi dello United di non cantare il suo coro ritenendo discriminatorio
Dopo quanto accaduto a Kalidou Coulibaly a Firenze al termine di Fiorentina-Napoli è tornato nuovamente alla ribalta il tema della discriminazione razziale negli stadi. Su questo tema si è espresso anche Park Ji-Sung, ex giocatore sudcoreano per sette anni nelle fila del Manchester United, chiedendo ai suoi ex tifosi di non cantare più il coro a lui dedicato che al suo interno presentava anche una frase a suo dire discriminatoria recitante: “Nel tuo paese mangi cani”.
"So che i tifosi dello United non cantano questo coro questo per ferirmi - ha spiegato nel podcast ufficiale dei Red Devils -, ma devo spiegare ai tifosi che non dovremmo più usare quelle parole, che oggi risultato un insulto razzista verso i coreani. Quelle parole in particolare mettono molto a disagio i coreani, e mi dispiace molto che i giovani giocatori sentano questi cori. In Corea le cose sono molto cambiate. È vero che storicamente mangiavamo il cane, ma oggi lo odiamo, soprattutto i giovani”.