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Foresti: "Guai a considerare chiusa la lotta per la B. Il mio futuro? Solo progetti seri"

Foresti: "Guai a considerare chiusa la lotta per la B. Il mio futuro? Solo progetti seri"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:49Serie C
di Luca Bargellini
A Tutta C
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A TUTTA C con Luca Bargellini. Ospite: Diego Foresti
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Diego Foresti, ex direttore generale di Viterbese, Catanzaro e Ternana, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi legati al mondo della Lega Pro:

Che idea si è fatto della lotta per la promozione diretta in Serie B nei tre gironi? I gruppi A e B hanno davvero già decretato la loro vincitrice?
"Secondo me tutti e tre i gironi sono ancora aperti, perché ci sono ancora molti punti in palio. Il Padova nel girone A è stato più costante, mentre il Vicenza ha perso più volte l'occasione di avvicinarsi, compreso lo scontro diretto, perso al 94'. Nel girone B, l'Entella sembra avere il passo migliore, ma quattro punti di vantaggio sono pochi e l'ultima giornata prevede uno scontro diretto con la Ternana. Per quanto riguarda il girone C, con le vicende di Taranto e Turris che hanno ristretto il gap, l'Avellino ha fatto una grande rimonta grazie a Biancolino e Giovanni D'Agostino. Insomma, tutto è ancora da decidere".

In tutti e tre i gironi ci sono piccole realtà che stanno sorprendendo. Nel girone A la Virtus Verona, nel B la Torres, nel C il Cerignola. Quali sono gli ingredienti per costruire un progetto vincente in città così piccole, senza il seguito di piazze come Avellino, Benevento o Padova?
"Servono programmazione, pazienza e tanto lavoro. Creare un gruppo coeso è fondamentale, anche in due o tre anni. Queste realtà non subiscono la pressione di piazze più grandi, dove si deve vincere subito. Bisogna chiudersi in una bolla, lavorare ogni giorno con dedizione e avere una società solida alle spalle. Un esempio è la Virtus Verona, con Gigi Fresco che fa un capolavoro pescando talenti dalla Serie D e valorizzandoli".

Cambiamo argomento. Il Milan Futuro sta vivendo una stagione difficile. Come si può rianimare la squadra?
"È sempre difficile giudicare le situazioni dall'esterno, ma il Milan quest'anno ha mostrato problemi di gestione, a partire dal mercato estivo e invernale. Un esempio è Camarda: non è stato gestito al meglio, mentre avrebbe potuto giocare con continuità altrove. Anche il cambio di guida tecnica, con Bonera al posto di Abate, ha creato confusione. Personalmente, non credo che le seconde squadre debbano giocare in Serie C".

Torniamo a parlare di Serie C nel suo complesso. Con le difficoltà economiche di alcune squadre, si è riaperto il dibattito sulla riduzione del numero di squadre. Ritiene che sia la soluzione ai problemi della categoria?
"Nessuno ha la soluzione perfetta, ma così non si può andare avanti. Non si possono far iscrivere squadre senza garanzie economiche. Serve stabilire regole ferree: chi ha i soldi fa calcio, chi non li ha, no. La Serie C potrebbe ridursi a 20 squadre, selezionando solo quelle sane. In questo modo, i professionisti del settore avrebbero certezze e lavorerebbero in contesti solidi".

Un altro rischio è che, con l'aumento delle seconde squadre, ci si ritrovi con un girone interamente composto da Under 23, snaturando il calcio professionistico. È d'accordo?
"Assolutamente. Seguendo la Serie D, vedo realtà sane che meriterebbero la Serie C, come Siracusa, Reggina, Forlì o Ravenna. Invece, si toglie spazio a queste squadre per fare posto alle Under 23. Se vogliono un campionato per le seconde squadre, lo creino a parte, come il vecchio torneo De Martino. Non è calcio giocare in stadi vuoti senza pubblico e passione".

Per concludere, si parla del suo futuro. Circolano voci su un suo possibile approdo a Catania nella prossima stagione. Puoi dirci qualcosa?
"Sono ancora sotto contratto con la Ternana fino al prossimo anno, ma ho voglia di tornare a lavorare. Valuterò progetti seri e con presidenti che stimo, perché per il mio ruolo il rapporto con la proprietà è fondamentale. Ci sono tante squadre da ricostruire, vedremo quale sarà la soluzione migliore".

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