Foresti: “Gran mercato ma per pochi. Girone C? Fino al Crotone tutte in corsa"
Diego Foresti, ex direttore generale di Viterbese, Catanzaro e Ternana, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi legati al mondo della Lega Pro:
Che idea si è fatto su questo mercato di riparazione? Un commento generale sui gironi?
“È un grande mercato solo per poche squadra. Nel 2025, infatti, sono poche le società di C che possono spendere tanto per alcune operazioni nel mercato di riparazioni. È normale che la Triestina voglia fare acquisti per ripartire e invertire la rotta rispetto al girone d’andata in cui è andata malissimo. I biancorossi si stanno muovendo bene. Il Benevento, che ha dominato il girone, sta facendo pochissimi ritocchi. L’Avellino, per esempio, non era partito bene ma con l’arrivo di Biancolino si è ripreso ed è risalito, anche grazie al fatto che il Benevento si è fermato spesso. Vanno fatti, poi,i complimenti al Cerignola che si sta comportando benissimo ed è una delle piccole di C che sta diventando una grande. Sono anni, infatti, che sta crescendo. Insomma è una grande serie C che come sempre entusiasma. Per il mercato è normale che chi ha fatto bene tocca poco a gennaio. Il Padova per esempio ha toccato pochissimo perchè sta facendo davvero benissimo. Dietro al Padova c’è il Vicenza che in realtà sta facendo il suo campionato ma che ha incontrato un Padova davvero importante. Sarà comunque una battaglia fino alla fine perché per me il girone di ritorno è un altro campionato”.
Girone C molto emozionante sono tante le squadre che lo possono vincere, la sua favorita?
“Fino al Crotone secondo me se la giocano tutte. Il Benevento di Auteri è la più papabile perché ha fatto il girone d’andata in testa, anche se ora ha rallentato un attimo. Per me a livello di rosa, gruppo di lavoro e tifosi si sta consolidando il tutto. È chiaro però che in questo girone c’è sempre la sorpresa. Quest’anno è più d'una e per esempio l’Audace Cerignola non sta mollando, anzi se la gioca con tutte. Lo stesso possiamo dirlo del Monopoli. Dopo i quarti di finali ai playoff nell'anno in cui abbiamo ottenuto la promozione con il Catanzaro aveva avuto due anni di difficoltà ma ora è tornato al massimo”.
Penalizzazione per Taranto e Turris, che cosa comporterà?
“Sono praticamente già retrocesse ed è stato rovinato ancora una volta il campionato. Diciamo che è stato fissato dall’inizio. Mi dispiace molto per il presidente Marani perché sta facendo un grande lavoro per mettere tutto in ordine però queste situazioni bisogna valutare bene all’inizio. Peccato per il Taranto perché per la piazza meriterebbe tutt’altro campionato e categoria. Il fatto che arrivino o non arrivino in fondo è tutto da dire. Le partite giocate da queste due squadre fino a oggi sono ridicole. Mi sembra che la zona retrocessione lì sia molto decisa”.
La sua idea sulle U23?
“È solo un interesse per le squadre che hanno tanti club. Il discorso è che non è una fucina di talenti. Se avessi un talento lo porteresti subito in prima squadra. Per me l’U23 non ha senso. Prendiamo per esempio Gimenez e Camarda del Milan che hanno fatto pochissimo in C. Io sono sempre stato contrario alle seconde squadre. Sono dell’idea che se questi devono fare la C devono farla con club di C non con la seconda squadra di una big”.
Sulle big della Serie B che lottano per non retrocedere in C che idea si è fatto?
“Sono situazioni complicate. È un peccato vedere queste squadre nel fondo della classifica. Faccio un nome: per esempio il Frosinone. Stirpe è un grande presidente che ha costruito passo dopo passo la sua scalata. vedere questa discesa fa male. Abbiamo visto che per esempio Crotono e Benevento hanno fatto lo stesso percorso. È un peccato anche perché queste squadre dovrebbero lottare per la promozione. Per me il livello medio, poi, si è abbassato e per questo motivo è tutto molto più equilibrato”.