Pres. Ternana: "D'accordo col rinvio. Cellino ha fretta perché è secondo"

A seguito della decisione presa dall'assemblea di Serie B di posticipare al 15 e al 22 gennaio prossimo le gare inizialmente previste per il 26 e 29 dicembre (si tratta della 19^ e 20^ giornata di campionato) a causa dell'aumento dei contagi da Covid-19 in seno alle società della serie cadetta, la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato per quanto riguarda la Ternana Stefano Bandecchi, presidente del club umbro: "Sono perfettamente d'accordo con quanto deciso Il mondo del calcio è costoso e far giocare squadre con sei, sette o otto persone in meno aumentando anche il rischio per tutti, mi sembra una cosa priva di senso. È stato invece saggio decidere di fermarsi. Per quanto mi riguarda, vista la situazione dei contagi in Italia e non solo, non farei neanche più entrare i tifosi allo stadio".

È d'accordo anche con le date scelte per il ritorno in campo? Il presidente Cellino aveva proposto il 5 e l'8 gennaio...
"Sono ancora una volta d'accordo con quanto deciso dall'assemblea. Cellino evidentemente ha fretta, ma solo perché è secondo in classifica".

Come valuta la prima parte di stagione della formazione di Lucarelli?
"Sono totalmente insoddisfatto perché una squadra della Ternana non può avere 23 punti in classifica. Ci troviamo in questa situazione sia a causa di alcuni errori arbitrali sia per errori nostri. E non parlo solo della squadra ma della Ternanan calcio nel suo complesso. Il pesce puzza sempre dalla testa e io sono il presidente di questo club. Dovremo quindi fare le nostre valutazioni su quanto fatto finora".

Il mercato di gennaio può essere d'aiuto in questo senso?
"Non penso che prenderemo nessuno. Acquistare a gennaio è come farlo all'ortofrutta alle quattro del pomeriggio: trovi solo merce marcia. Miglioreremo sicuramente ma dall'interno. Finora non siamo riusciti a far funzionare la squadra come avrebbe dovuto".