Lecce, Sticchi Damiani: "VAR da disciplinare. Profondamente contrario alla A a 18 squadre"
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato al suo arrivo in Lega Calcio per l'odierna Assemblea. Questo il suo pensiero raccolto da TMW: "Oggi sarà un'occasione importante per parlare con Gravina, la questione più urgente è quella dell'idea di abolire il diritto di veto. Significa che la Lega si toglierebbe qualsiasi potere in tema di riforme in favore della Federazione".
La questione arbitrale?
"L'ho sempre trattata dal punto di vista delle regole. Ci sono alcuni aspetti che vanno disciplinati meglio, quando e come può intervenire il VAR. Non parlo di singole squadre o episodi, dobbiamo solo disciplinarlo in modo più oggettivo possibile anche rinunciando a farlo intervenire in episodi minimi ma solo per quelli macroscopici".
Serie A a 18 squadre?
"Sono profondamente contrario come tutti i 12 presidenti delle squadre medio-piccole. Non capisco perché togliere il sogno alle medio piccole di poter vivere la Serie A".
Il mercato del Lecce ed il possibile addio di Strefezza?
"Di mercato non parlo, c'è qui il mio direttore sportivo e ne parlerà lui".
La questione del daspo urbano?
"Può essere una soluzione: è un atto amministrativo che ha garanzie procedimentali, chi lo subisce ha anche gli strumenti per difendersi. E' qualcosa di concepibile".
La prossima col Genoa?
"Questa Serie A è durissimo, la partita sarà importante. Non ricordo campionati con nessuna neopromossa nelle ultime tre in classifica, significa che il livello si è alzato. Il Lecce ha fatto un percorso importante, ci manca qualche punto non sempre per nostre responsabilità ma la squadra sta facendo molto bene".
Quale sarà la quota salvezza?
"Ogni volta che ce la facciamo si alza, quindi non la calcoliamo più".
Chi vince lo Scudetto?
"Credo l'Inter".