Il questore di Milano: "Il tifo qui sta cambiando. L'indagine ha segnato un punto di non ritorno"

Bruno Megale, questore di Milano, è intervenuto in conferenza stampa per parlare degli arresti in seguito all'omicidio dello storico capo ultrà Vittorio Boiocchi, di cui Andrea Beretta ha rivelato in seguito di essere il mandante: "Questa indagine - si legge su FCInterNews.it - credo che abbia segnato un punto di non ritorno: il tifo a Milano sta cambiando e questi provvedimenti si inseriscono in questa strada. È un fenomeno che aveva colpito la città di Milano con una ferita profonda. Per la città non era un bel segnale. Però la risposta data in termini giudiziari e amministrativi va verso una sorta di pulizia di questi fenomeni criminali all’interno della curva".
In seguito anche il procuratore di Milano Marcello Viola ha commentato l'argomento: "L’ufficio ritiene, grazie alla polizia di Stato, di aver ricostruito e accertato tutti i fatti di sangue commessi nell’ambito delle curve". Elogiati anche i PM Paolo Storari e Sara Ombra, oltre agli investigatori della Squadra Mobile per l'ottimo lavoro svolto.
Intanto Inter, Milan e la Lega Serie A sono state ammesse come parti civili, per il riconoscimento degli eventuali danni subiti, nel processo con rito abbreviato a Milano a carico di 16 persone, tra cui gli ormai ex capi delle curve di San Siro e i loro sodali ultrà arrestati nel maxi blitz di Polizia e Gdf del 30 settembre scorso
