Atalanta, querelle Lookman- Gasp: domani proprietà presente a Zingonia
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Alla ripresa degli allenamenti, prevista per domani pomeriggio, proprietà e dirigenza dell’Atalanta saranno presenti a Zingonia per stemperare la querelle dialettica tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman e per chiudere velocemente un capitolo che non avrà strascichi.
Gasperini nel post gara aveva sottolineato il fatto che Lookman non avrebbe dovuto tirare il rigore, il giocatore ha poi risposto sui social esternando la sua delusione per il fraintendimento. Il confronto sarà un modo per chiarire le proprie posizioni e quanto accaduto in campo, in modo tale da non alimentare ulteriori polemiche.
L'accaduto
Nel post partita Gian Piero Gasperini non aveva utilizzato giri di parole per commentare l'episodio: "Non doveva calciarlo lui, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. I rigoristi erano De Ketelaere e Retegui, però evidentemente era euforico e c’è stato questo episodio. Potevamo sbagliarlo anche con qualcun altro, però non è stato un bel gesto".
La risposta
Lookman ha poi risposto sui social con un lungo post: "Mi rattrista dover scrivere questa dichiarazione in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città. Essere individuati nel modo in cui sono stato non solo ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, non da ultimo per l'immenso duro lavoro e impegno che ho sempre messo ogni giorno per aiutare a portare il successo a questo club e agli incredibili tifosi di Bergamo. In verità, ho affrontato molti momenti difficili durante il mio periodo qui, la maggior parte dei quali non ho mai parlato, secondo me la squadra deve sempre essere protetta e deve venire prima. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso".
"Insieme ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha ordinato di tirare il rigore; e quindi, per sostenere la squadra, mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide e di trasformare il dolore in potere, cosa che continuerò a fare". Si cercherà dunque di proseguire con una stretta di mano, per affrontare le ultime 13 partite del campionato.
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